Home » Fantacalcio Serie A 2020/21: i consigli sui centrocampisti

Corsa e polpacci scolpiti o piedi raffinati, capaci di illuminare il gioco quando meno te lo aspetti? Quello del centrocampo è un reparto composito, in cui c’è di tutto. Ed è proprio qua, nella zona nevralgica del gioco, che spesso si decide un Fantacalcio. Non vi è dubbio che i centrocampisti che solitamente arrivano in doppia cifra possano fare la differenza tra una squadra buona e una con serie possibilità di vittoria, ma è importante tenere d’occhio il portafoglio! E poi ci sono i gregari, quelli che conducono la loro “vita da mediano”: non sottovalutateli, il campionato è lungo e avrete bisogno anche di loro!

LE CERTEZZE – Avere un reparto in grado di portare bonus è fondamentale, inutile dirvi che dovreste acquistare a tutti i costi gente come Gómez, Luis Alberto, ChiesaÇalhanoğlu, Kulusevski, VidalPašalić, che a nostro avviso saranno i centrocampisti più prolifici a fine campionato. Su questi c’è poca pretattica da fare: sono i più ambiti, dovrete scegliere e spendere per accaparrarvene qualcuno. Un gradino sotto, mettiamo l’interista Barella (occhio ai cartellini però), l’atalantino Malinovskyi (non partirà spesso da titolare, ma entra sempre e spesso è decisivo), il laziale Milinković-Savić (se trova la continuità, è una certezza assoluta), il romanista Pellegrini (rendimento da top, condito da qualche bonus) e i napoletani Zieliński e Fabián Ruiz, entrambi abili negli inserimenti e nelle conclusioni da fuori. Poi ci sono le certezze dal nome meno altisonante: Castrovilli, Lazović, Nández, Soriano, Kucka, Freuler, de RoonLocatelli, Tonali, Kessié, Amrabat, Pulgar. Infine, qualche nome “sicuro” a buon prezzo: Benali, Duncan, Linetty, Demme, Jankto, Viola, Rog, Obiang, Scozzarella e Bartolomei.

LE SORPRESE – Non sono proprio certezze, quindi il rischio c’è tutto, ma si tratta di giocatori che possono cambiare il volto della vostra stagione. Magari riuscite a strapparli a prezzi più contenuti, ma il rischio di possibili flop è dietro l’angolo, inutile negarlo. Ci sono diversi nomi che stuzzicano la nostra fantasia, su tutti vorremmo consigliarvi il neroverde Djuričić (in realtà con lui siamo dinanzi a una via di mezzo fra sorpresa e certezza, ormai), l’udinese Pereyra (per lui è un ritorno, proprio dove in passato seppe essere decisivo in termini di bonus), l’atalantino Miranchuk (magari non sarà titolarissimo, ma è un giocatore offensivo dell’Atalanta, non basta?) e il genoano Zajc (altro volto noto per la Serie A: due stagioni fa, in mezzo campionato disputato con l’Empoli segnò 3 gol e mise a referto 2 assist). Non solo loro tre, lo stesso Perišić è un potenziale big che può essere acquistato a prezzi contenuti perché non è certo del posto da titolare nell’Inter di Conte, oppure il neo sampdoriano Candreva, che vorrà dimostrare di non essere “bollito” e, magari, rientrare nel giro della Nazionale, o ancora lo scaligero Benassi, uno che in carriera ha sempre avuto un buon feeling col gol e che può trovare un ambiente ideale in quel di Verona. Infine, qualche sorpresa “low cost”: il bolognese Schouten finora le ha giocate tutte, lo spezzino Agudelo è giovane, ha tecnica ed è bravo negli inserimenti, il veronese Ilić ha le carte in regola per sfondare nel calcio italiano, il neroverde Maxime López e il sampdoriano Damsgaard sono due discreti assistman, infine il rossonero Díaz ha già trovato il gol in Serie A, dopo appena cento minuti disputati nel nostro campionato. Precoce il ragazzo.

GLI SCONSIGLIATI – Non ci limiteremo a sconsigliarvi i nomi delle piccole squadre, ma per svariati motivi proveremo a pescare qualche possibile flop anche dalle grandi. Nella Roma, soprattutto, ci sono nomi apparentemente invitanti ma che nascondono parecchie insidie: a parte lo scontato Zaniolo (prima di marzo difficilmente lo rivedremo in campo), occhio a non vendere un rene per accaparrarvi Veretout o Mkhitaryan. Non fraintendeteci, sono entrambi ottimi giocatori, ma per il francese c’è il rischio che salga troppo l’asta, dopo la doppietta alla Juve, mentre per l’armeno bisogna tenere presente che si tratta di un calciatore che assicura poca continuità, specialmente per colpa degli infortuni. Occhio a non spendere troppo anche per gente come Brozović (è un top, ma la concorrenza nel centrocampo nerazzurro è aumentata), de Paul (giocare nell’Udinese per lui è un handicap) o Arthur (non garantisce tanti bonus). Evitate anche i centrocampisti che collezionano cartellini: su tutti Bennacer, Hernani, Ekdal o Badelj. Infine, leggendo i numeri della scorsa stagione, vi sconsigliamo Bernardeschi, Ionita, Lerager e Lukić: tutta gente con una media voto abbondantemente al di sotto della sufficienza.

LA NOSTRA SCELTA – Inutile sottolineare ancora una volta che è necessario spendere buona parte del budget per qualche big fra i centrocampisti. Gente come Kulusevski o Gómez può farvi vincere un campionato, ma anche il milanista Çalhanoğlu sembra essersi ambientato bene nella nostra Serie A. Fossimo in voi, poi, faremmo un pensierino a Barella (qualche giallo glielo si può perdonare), a Kucka (dovrebbe essere il rigorista designato nel Parma di Liverani) o a qualche profilo basso come Benali e Viola, rispettivamente titolari e rigoristi di Benevento e Crotone. Occhio poi alle sorprese, ce ne saranno inevitabilmente. L’anno scorso vi consigliammo Kulusevski, Malinovskyi e Mancosu…

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