Primo Piano

Ogni mondo è paese

Dopotutto, son cose che succedono, no? Cosa vuoi che sia inserire nella lista under-22 Diawara: un giocatore che non ha più 22 anni. Avrebbe potuto chiudere un occhio, il Giudice Sportivo, e invece l’ha stangata la Roma, che perde tre a zero a tavolino e le scuce quell’unico punto che a fatica aveva conquistato a Verona. Cosa si può dire, o commentare, al riguardo, se non che Friedkin è arrivato e a Verona, tra distanziamento sociale e mascherine, ha assistito al flop di una Roma sottosopra anche a livello gestionale. Pantaleo Longo: lui è attualmente l’uomo parafulmine, colpevole (o incolpato?) di aver sbagliato a presentare la lista di tesserati, con l’ombra di una figura nuova, che pian piano uscirà alla luce del sole, che forse è il vero artefice dell’errore, e in tal caso perfino le voci che vogliono Longo verso l’Hellas (già, l’Hellas) sarebbero meno paradossali.

Povera, questa Serie A già bistrattata dalla pandemia, col calendario tirato e un calciomercato confusionario, la Roma che perde a tavolino, Džeko che resta, Milik che non arriva, la Juve prende Morata, e Suarez che vuoi vedere che alla fine è vero che in italiano neanche sa spiccicare una parola? Oh, son dichiarazioni eh, private, intercettate, di chi lo ha esaminato, di chi gli ha “passato le risposte”. Ora, non è che dovesse saper leggere e recitare a memoria Pirandello, ma almeno conversare livello B1, intermedio, cosa che in un’ora di esame non valuti, mai. Neanche se davanti a te hai uno che guadagna 10 milioni all’anno.