Home » Bielorussia, il video appello di 93 calciatori per mettere fine alle violenze (VIDEO)

Bielorussia, il video appello di 93 calciatori per mettere fine alle violenze (VIDEO)

Tutti uniti, in un’unica voce, per fare un appello al governo e far terminare le violenze. In Bielorussia, la crisi interna sembra ancora lontana da una possibile soluzione e le proteste che vanno avanti ormai da più di un mese non sembrano arrestarsi. La richiesta fatta al presidente Lukashenko di garantire diritti politici e civili, però, è rimasta finora inascoltata e l’impressione generale è che ottenere risultati significativi (per esempio, delle nuove elezioni) resti ancora un obiettivo difficile da realizzare.

Domenica, Minsk è stata teatro di un’altra grande manifestazione, con una partecipazione di oltre 100mila cittadini, a cui hanno però fatto seguito arresti e violenze da parte delle forze dell’ordine di un livello vicino a quello delle prime fasi delle manifestazioni. Tutti i giorni emergono notizie di sparizioni, arresti sommari e sentenze più o meno gravi rivolte verso civili: un report recente di Human Rights Watch, per esempio, ha illustrato le sistematiche violenze operate dalle forze dell’ordine verso i manifestanti.

Inevitabilmente, anche lo sport ha finito per ritrovarsi coinvolto. Non tanto nelle manifestazioni sportive in sé, visto che i vari campionati stanno procedendo come se nulla fosse, ma più per le singole vicende di alcuni elementi, giornalisti sportivi compresi, apparentanti a questo mondo: non sono pochi i nomi finiti al centro della cronaca (ve ne avevamo parlato già qui) per aver subito arresti o addirittura violenze.

Fortunatamente, però, una fetta importante di sportivi ha deciso di non accettare il silenzio, mettendosi in prima linea per chiedere la fine delle violenze. In questi giorni è stato presentato un video appello da parte di 93 calciatori di vari livelli del calcio bielorusso rivolto al governo di Lukashenko. Tra questi, sono presenti anche elementi appartenenti a importanti club e al giro della Nazionale: il portiere Anton Chickan e i centrocampista Stansilav Dragun e Pavel Nyakhaychyk del BATE Borisov, il difensore del Soligors Alexander Sachivko e molti altri. Anche se, a far rumore, è l’assenza di rappresentanti di due dei più importanti club del Paese: la Dinamo Minsk e Dinamo Brest.

“Abbiamo registrato questo video perché non possiamo stare in silenzio.
In silenzio, quando i nostri amici, conoscenti e colleghi subiscono violenze.
Siamo giocatori di squadre diverse, ma di un unico Paese.
Siamo guidati soltanto dalla coscienza e l’intolleranza verso ciò che accade nel nostro Paese. Esprimiamo le nostre condoglianze alle famiglie di coloro che sono stati uccisi, vogliamo esprimere il nostro sostegno a coloro che hanno sofferto, sono stati umiliati, gravemente picchiati o mutilati.
E chiediamo: fermate la violenza!
Noi, come tutto il nostro popolo, abbiamo i diritti e le libertà sancite dalla Costituzione.
Nessuno dovrebbe essere sottoposto a tortura, trattamento o punizione crudeli, inumani e degradanti.
Non c’è nessun altro privilegio, tranne uno: i diritti umani.
Siamo per la verità, la giustizia e la libertà!
Siamo contro la violenza!”