L’edizione 2019/2020 di Champions League è (finalmente) terminata, con la vittoria del Bayern Monaco sul Paris Saint-Germain nella notte di Lisbona a designare i bavaresi come eredi al trono del Liverpool di Jurgen Klopp. La stagione 2020/2021 del calcio europeo, nel frattempo, aveva già preso piede con i turni preliminari dovendo fronteggiare però (come la vita di tutti i giorni) la pandemica situazione di disagio dettata dal Covid-19. Per cercare di preservare al massimo i format delle competizioni di Champions ed Europa League si è reso necessario comprimere il più possibile il calendario della stagione 2020/2021, con i turni preliminari ridotti a una gara secca a porte chiuse con l’unica eccezione rappresentata dai playoff di Champions League, che si disputeranno come da tradizione con gare di andata e ritorno.
Diversi, ma era forse inevitabile, i match dei turni preliminari impattati dal Coronavirus, con l’UEFA che nonostante un protocollo per la gestione della pandemica emergenza approvato agli albori di agosto, non ha incontrato poche difficoltà nel districare una matassa che ha portato almeno in questa fase iniziale ad una gestione non sempre omogenea. Primo incontro a registrare un rinvio causa Covid-19 fu Drita-Linfield (Finalissima del Preliminary Round), con i kosovari del Drita sconfitti 3-0 a tavolino a causa della positività di due suoi tesserati dopo il momentaneo rinvio della gara. Sempre in Champions League, sta diventando una storia infinita quella tra KÍ (Fær Øer) e Slovan Bratislava: una volta sbarcati nel piccolo arcipelago nord-europeo l’intero contingente slovacco era stato costretto alla quarantena dalla positività al Covid-19 di alcuni dei suoi tesserati, ma la sconfitta a tavolino dello Slovan era stata evitata dalla possibilità concessa dall’UEFA ai club (in questa evenienza) di spedire a giocare il match una seconda lista di propri tesserati (di fatto i calciatori inizialmente rimasti in Slovacchia più un manipolo di calciatori delle giovanili). Purtroppo, però, anche il secondo plotone slovacco ha riscontrato al suo interno alcune positività, rendendo impossibile la disputa di un match il cui esito è tutt’oggi enigmatico e rimesso alle decisioni dell’Organo di Controllo, Etico e disciplinare dell’UEFA, per usare un eufemismo. Guardando all’Europa League, con ritardo dettato dal Covid-19 si è disputata la sfida tra i sanmarinesi del Tre Penne e i kosovari del Gjilani, vinta 3-1 dagli ospiti, mentre sempre nella seconda competizione europea per club è da definire anche il destino di Lincoln e Prishtina, con gli ospiti ennesima compagine kosovara falcidiata dal Coronavirus e con un destino in Europa League appeso alle valutazioni dell’UEFA.
Spostandoci sul campo di gioco, per quanto possibile, la solita pioggia di reti vede coinvolte tante compagini dal consolidato blasone, vuoi per la grandezza storica di club come il Celtic Glasgow e la Stella Rossa, vuoi per la capacità negli ultimi anni di scrivere importanti percorsi in Champions League, come nel caso di Ludogoretz e Qarabağ. Proprio la Stella Rossa, guidata in panchina da Dejan Stanković, è l’unica tra le 32 partecipanti alla scorsa Fase a Gironi a ripartire da questo stage della competizione: i serbi non hanno difficoltà a sbarazzarsi dei volenterosi gibilterrini dell’Europa FC: gli ospiti tengono viva la contesa per buona parte della prima frazione, ma poco dopo la mezz’ora sono colpiti dal tocco in mischia di Ben Nabouhane (autore di un gol forse letale per il Napoli di Ancelotti due stagioni fa), che rotto il ghiaccio si ripete due volte tra primo e secondo tempo portandosi a casa il pallone, prima della doppietta di Ivanić che nel finale completa il pokerissimo.
Sul velluto il Celtic Glasgow, che ad Hampden Park si sbarazza degli islandesi del KR Reykjavík con un tennistico 6-0 nel quale, all’interno di quello che si rivela poco più che un allenamento per i britannici, spicca la pregevole realizzazione di Édouard che al 72′ scrive il 5-0 dopo aver ubriacato l’intera difesa dei nord-europei. Senza problemi anche Qarabağ, Molde, Cluj e Ludogoretz, ok rispettivamente con i macedoni del Sileks (4-0), i finlandesi del KuPs (5-0), i maltesi del Floriana guidato dall’italiano Vincenzo Potenza (2-0) e il Ludogoretz corsaro 3-1 in Montenegro sul Podgorica.
Fatica tantissimo, ma è ormai una costante, il Legia Varsavia: solamente una rasoiata dal limite dell’area di Kanté al minuto 79 permette ai polacchi di piegare il Linfield e volare al prossimo turno, dove troveranno posto anche Omonia Nicosia (sette camicie e un tempo supplementare per avere la meglio sull’Ararat-Armenia), il Sūduva cherischia di farsi eliminare in Estonia dal Flora Tallin ma trova il pari nel finale con Topcagić e ha poi la meglio ai rigori sui baltici, così come il Maccabi Tel-Aviv che contro i lettoni del Riga F.C. è vittorioso solamente in virtù di due calci di rigore trasformati da Blackman. La doppia sfida Balcani-Gran Bretagna si chiude invece con un segno 1, con Sarajevo (Bosnia) e Celje (Slovenia) vittoriosi su Connah’s Quay (Galles, piegato 2-0) e Dundalk (Irlanda, k.o. in Slovenia per 3-0).
Sorprendente il blitz del KF Tirana 2-0 in casa della Dinamo Tbilisi, mentre gol ed emozioni non mancano nelle due sfide probabilmente più affascinanti per equilibrio e blasone tra quelle proposte da questo barrage: Dinamo Brest-Astana e Ferencváros-Djurgarden. In Bielorussia l’Astana (habitué e “testa di serie” di queste fasi della Competizione) dice fragorosamente addio alle speranze di Champions con una fase difensiva eufemisticamente inappropriata per questi livelli: totalmente disorganizzata, la compagine kazaka soffre dannatamente le folate offensive dei locali (in particolare sull’out di sinistra) e al 37′ si trova incredibilmente sotto 4-0. Tomasov, con un gran sinistro, cerca di riaprire molto teoricamente una contesa nella quale però gli ospiti non riescono a rattoppare la propria terza linea, e finiscono per tornare a casa con un roboante 6-3 in favore della Dinamo Brest dell’ex-stellina del calcio ucraino Artem Milevskiy che nel prossimo turno affronterà i bosniaci del Sarajevo. Più equilibrata la sfida tra Ferencváros e Djurgårdens, con i magiari capaci di avere la meglio sugli scandinavi grazie a due guizzi del proprio numero 10, Nguen, che tra primo e secondo tempo mette a referto la doppietta che vale per i suoi compagni la trasferta nel prossimo turno a Celtic Park.
CHAMPIONS LEAGUE 2020/2021 Primo Turno Preliminare
martedì 18/09
Qarabağ-Sileks Kratovo 4-0 11′ Romero, 40′ e 51′ Guerrieri, 80′ Emreli
Legia Varsavia-Linfield 1-0 82′ Kanté
Dinamo Brest-Astana 6-3 15′ Gordeychuk (D), 17′ Pechenin (D), 22′ Gordeychuk (D), 37′ Sedko (D), 45′ Tomasov (A), 52′ Rotariu (A), 55′ Diallo (D), 87′ Beysebikov (A), 90′ Diallo (D)
Celtic Glasgow-KR Reykjavík 6-0 6′ Elyounoussi, 17′ Aðalsteinsson, 31′ Jullien, 46′ Taylor, 72′ Édouard, 90′ Elyounoussi
Stella Rossa-Europa FC 5-0 35′, 44 e 52′ Ben Nabouhane, 78′ e 87′ Ivanić
mercoledì 19/09
Ararat Armenia-Omonia Nicosia 0-1 d.t.s. 94′ Thiago Santos
Molde-KuPs 5-0 26′ Hestad, 37′ Eikrem, 69′ Omoijuanfo, 90’+1 Pedersen, 90’+3 Knudtzon
Flora Tallin-Sūduva 1-1 3-5 d.c.r. 49′ Sappinen (F), 78′ rig. Topcagić (S)
Dinamo Tbilisi-KF Tirana 0-2 45′ Torassa, 86′ Ismajlgeci
Maccabi Tel Aviv-Riga F.C. 2-0 58′ rig. e 88′ rig. Blackman
Celje-Dundalk 3-0 43′ Kerin, 89′ Vizinger, 90′ Dangubić
Budućnost Podgorica-Ludogoretz 1-3 12′ Higinio Marín (L), 25′ Tchibota (L), 31′ Ćuković (B), 90’+3 Cauly (L)
Connah’s Quay-Sarajevo 0-2 16′ e 65′ Tatar
Sheriff Tiraspol-Fola d’Esch 2-0 36′ Abang, 81′ Lukić
Ferencváros-Djurgårdens 2-0 33′ e 62′ Nguen
KÍ-Slovan Bratislava match sospeso
Floriana-Cluj 0-2 53′ Cestor, 90′ Golofca