La moschea assieme a stadio e duomo sulla maglia: così il Colonia sfida l’intolleranza (e il tifoso polemico)
Una maglia da gioco con in trasparenza le rappresentazioni dello stadio, del Duomo e, al loro fianco, la moschea della città. Per la divisa ufficiale da trasferta della prossima stagione, il Colonia ha fatto una scelta ben precisa, fortemente inclusiva: rappresentare, con la tonalità rossa dominante (definita come “una combinazione aggressiva ed elegante in linea con i valori del Colonia”), una sagoma della propria città, includendo sia la casa sportiva che le due anime religiose che coesistono da anni, quella cattolica e musulmana.
La moschea di Colonia, completata nel 2017 ma accompagnata da forti polemiche politiche (il progetto fu particolarmente sostenuto dal presidente turco Erdogan, presente alla sua inaugurazione), è una delle più grandi d’Europa e la più grande della Germania ed è un punto di riferimento importante per la più importante minoranza etnica della città, quella turca. E, inevitabilmente, anche di una parte della stessa tifoseria del club tedesco.
#effzeh-Charta nicht gelesen?
Diese Kündigung bestätigen wir gern. Und danke für die Idee mit dem Trikot.
Hadi tschüss. pic.twitter.com/KT2kMbOsFr
— 1. FC Köln (@fckoeln) August 11, 2020
Ma la scelta, diretta a contrastare discriminazioni religiose per rendere lo sport una grande occasione di coesione per l’intera città, ha attirato anche alcune critiche. Una di queste è arrivata attraverso una mail di un tifoso, resa pubblica proprio dal Colonia sui propri social, in cui annunciava di voler rinunciare alla sua iscrizione proprio come segno di protesta, con una riflessione che lascia sconcertati:
“Oggi sono arrivato alla conclusione che il FC (Colonia) giocherà con una divisa con disegnata una moschea sopra. Visto che non mi posso identificare con i musulmani e le moschee, vi rendo nota la mia uscita da questa organizzazione religiosa 1. FC Koln. A questo punto, temo che giocheremo con la divisa rosa la prossima stagione e allora l’apertura al mondo sarà perfetta”
Alla polemica, il Colonia ha voluto rispondere direttamente: “Ha letto la nostra Carta? Siamo felici di confermare la sua risoluzione. E grazie per l’idea per la maglia. Ciao!”. E, in effetti, l’idea della maglia in rosa, ancora una volta con la sagoma della città, è stata subito ironicamente accolta e riprodotta sempre sui social. “La moschea è il simbolo della grande comunità turca di Colonia, in vi fanno parti lì fuori numerosi tifosi. Essa è diventata parte della rappresentazione della città. Questo vale indipendentemente dal credo politico”.
Il Colonia ha colto l’occasione per ricordare la propria Carta sportiva composta da 11 punti diretti a esaltare i valori della cooperazione e tolleranza tra tifosi, squadra e società. Redatta nel 2011, la Carta è stata approvata nel 2014 dall’assemblea generale quasi all’unanimità, a voler dare un forte messaggio riguardo l’importanza sociale del calcio. E, in un clima di crescente islamofobia in Europa, questa è stata l’occasione giusta per rispolverarla e ricordare che, per appartenere alla tifoseria del Colonia, non basta semplicemente amarne la squadra. Ma anche i valori di cui questa si fa portavoce da anni.