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Brescia e la volontà di riconfermare tutti: è davvero la scelta giusta?

Arrivederci Serie A: lo sciagurato campionato del Brescia è finalmente giunto al termine e si guarda già al futuro per costruire subito un progetto vincente alla ricerca dell’immediata promozione dalla Serie B. Il presidente Cellino ha introdotto due nuove figure nell’organigramma societario: Luigi Del Neri come direttore tecnico e Giorgio Perinetti come direttore sportivo, due nomi importanti per puntare al massimo.

Già dichiaratosi primo colpevole per la retrocessione, Cellino non ha usato mezzi termini dicendo che per il Brescia è quasi un obbligo ottenere la prossima promozione dalla cadetteria. Eppure non è una missione così facile: la prossima Serie B sarà un campionato di altissimo livello con Monza e Reggina neopromosse, Lecce e SPAL fresche retrocesse (gli estensi avranno un paracadute di 25 milioni) oltre a corazzate come il Chievo. Proprio questi ultimi e l’Empoli non sono riusciti nell’immediata risalita al primo anno di B, come era successo al Crotone nella stagione precedente: il paracadute garantisce maggiore possibilità di investimento, ma la Serie B è da sempre un campionato dove il gruppo conta più dei singoli.

Poi bisogna toccare l’argomento squadra: la volontà è quella di riconfermare nel maggior numero possibile tutta la rosa di questa stagione che d’altronde è molto simile a quella che l’anno scorso ha centrato la promozione. Oltre ai saluti già certi di Romulo e Balotelli, l’addio al calcio giocato di Gastaldello e la cessione programmata di Tonali non sarà comunque facile trattenere i pochi elementi che sono riusciti a mettersi in mostra nella massima serie: su tutti Joronen, Chancellor, Sabelli, Torregrossa e Donnarumma sono i principali indiziati per lasciare Brescia.

I sopra citati in Serie B sarebbero in grado di fare la differenza con una difesa di prim’ordine: oltre al venezuelano e al terzino, Papetti e Cistana sono giovani dal futuro assicurato. A centrocampo Dessena si è dimostrato un vero gladiatore e, in attesa del rientro dall’infortunio di Bisoli, si può già contare sul sostituto di Tonali Mattia Viviani. Davanti la coppia offensiva che ha fatto faville l’anno scorso in Serie B: Donnarumma e Torregrossa sono in grado di far sognare i tifosi semplicemente accostando i loro nomi.

Ma ha veramente senso tenere tutti gli altri? Come già detto il prossimo campionato sarà di un livello molto alto e non è detto che tutti i giocatori che questa stagione hanno faticato in Serie A, siano comunque adatti alla Serie B. Ndoj si è dimostrato troppo fragile fisicamente, Spalek mette tanta corsa ma poco altro, Zmrhal solo nelle ultime partite ha superato il difficile ambientamento e Skrabb fatica ad accendere la lampadina. Non abbiamo dimenticato Ayé: l’attaccante francese è stato il primo colpo di mercato dopo la promozione, ma non ha mai segnato nemmeno un gol.

Cellino dovrebbe incassare circa 10 milioni dal paracadute e una trentina di milioni per Tonali: non basterà semplicemente confermare in blocco la rosa, ma serviranno anche alcuni investimenti mirati per puntellare la squadra. L’esperienza di Del Neri e Perinetti servirà proprio a questo: il progetto Brescia è pronto a ripartire, con la speranza che non si inceppi nuovamente.