In Liga gli infortuni sono aumentati del 45% in seguito alla ripresa
Nelle settimane in cui si decideva se e come ripartire nella maggior parte dei campionati europei, una grande incognita tormentava club, calciatori e staff medico: un potenziale, vertiginoso aumento del numero di infortuni. Un problema tanto più grave per i club che non possono vantare rose particolarmente lunghe, con il rischio di inficiare tutta la parte finale di stagione, avvantaggiando invece squadre con un maggior numero di elementi.
Per il giornale spagnolo Marca, agli inizi della ripresa (in particolare, il 1 maggio) il Centro de Excelencia FIFA RIPOLL Y DE PRADO e l’impresa tecnologica Biyectiva avevano pronosticato un totale di 111 infortuni nell’intera fase finale post lockdown. E ora, Marca ha confermato che le previsioni fatte non solo sono state piuttosto precise, ma addirittura leggermente più ottimistiche di quanto accaduto: al termine della stagione di Liga, infatti, sono risultati 116 infortuni totali.
Nell’analisi viene sottolineato che, in base agli archivi UEFA e FIFA degli ultimi 20 anni, il numero di infortuni delle ultime 11 giornate in un campionato “normale” sono pari a 80, evidenziando dunque un aumento del 45% in seguito alla ripresa. In particolare, di questi 116, 82 sarebbero di carattere muscolare, ossia pari al 71%, più del 105% rispetto alle precedenti annate, mentre l’aumento di infortuni da traumi è stato pari al 29%.
In base ai dati, emerge che Valladolil, il Leganés (tra l’altro retrocesso a fine anno, ndr) e il Valencia sono state le squadre maggiormente colpite da infortuni: rispettivamente 15, 10 e 9. Villarreal. Le più “fortunate”, invece, sono Villarreal e Levante, che hanno subito appena 2 infortuni e vantano, infatti, il maggior numero di punti guadagnati diviso numero di infortunati. Tutte le squadre hanno realizzato più di 3 cambi, sfruttando dunque pienamente la possibilità di usufruire di 5 giocatori subentranti.