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Il Brescia gioca solo un tempo, ma basta per battere la SPAL: estensi matematicamente in Serie B

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Un occhio al campo e un orecchio sulla radiolina: è questo il riassunto di Brescia-SPAL, partita modesta che soprattutto nel primo tempo ha vissuto su ritmi balneari. Alla fine a spuntarla sono stati i padroni di casa con un gol in pieno recupero di Zmrhal per la sua doppietta personale utile a superare l’iniziale vantaggio di Dabo. Con questo risultato e la contemporanea vittoria del Genoa sul Lecce, la SPAL saluta aritmeticamente la massima serie dopo tre anni di permanenza.

Passando alla partita, soprattutto nella prima frazione, c’è ben poco da dire: gli ospiti partono forte con quattro calci d’angolo in due minuti e su uno di questi Joronen deve intervenire a disinnescare una girata di Cerri. Il Rigamonti vuoto e la bruttezza del match creano sbadigli e così la prima vera notizia è il vantaggio del Genoa: con questo risultato chi perde è retrocesso.

La SPAL si fa comunque preferire pur non brillando tanto che il primo tiro del Brescia arriva solo al 33′ con Sabelli che spara altissimo da fuori area. Prima dell’intervallo ecco il meritato vantaggio estense: Dabo duetta con Missiroli ed entra in area battendo uno Joronen apparso troppo incerto nell’uscita. Diego Lopez accusa il colpo e nel recupero Tunjov si divora addirittura il raddoppio con un destro a lato da ottima posizione.

L’intervallo è una manna dal cielo per il Brescia che rientra in campo con un altro piglio, ma a dare la vera scossa è l’infortunio del neoentrato Skrabb al minuto 63. Al suo posto infatti subentra Martella, adattato da esterno sinistro alto, e cambia la partita. Dal suo mancino infatti arriva l’assist volante per Donnarumma, bravo poi a scaricare per l’accorrente Zmrhal che insacca il gol del pareggio.

La SPAL arretra vistosamente il baricentro, ma approfitta degli spazi che il Brescia concede in contropiede: prima del pareggio bresciano infatti servono un salvataggio sulla linea di Semprini e un palo sfiorato da Petagna per tenere ancora in partita la squadra di Lopez. Così per la regola dl gol sbagliato, gol subito arriva il mancino vincente di Zmrhal, alla prima marcatura stagionale.

Ora il Brescia vola sulle ali dell’entusiasmo e da Martella arriva un’altra pennellata per la testa di Donnarumma che spiazza Letica: l’attaccante esulta, ma il VAR annulla per fuorigioco dell’esterno sul cross. Da Genova arriva prima la notizia del pareggio del Lecce e poi quella del nuovo vantaggio genoano: di fatto il pareggio al Rigamonti non serve a nessuno.

Così il Brescia prova il tutto per tutto nei minuti finali e in pieno recupero Donnarumma, ancora in versione assistman, allarga per Zmrhal che di piattone insacca il gol del definitivo 2-1. Le rondinelle guadagnano tre punti sul Lecce terz’ultimo, ma mantengono invariate le distanze dalla zona salvezza: con una partita in meno da disputare la missione è quasi impossibile. Per la SPAL invece la matematica è una condanna: con quattro giornate d’anticipo la retrocessione è aritmetica.