Dal nostro inviato a Lugano (CH)
Incontriamo, come di consueto, a fine partita, Maurizio Jacobacci, tecnico del Lugano. Ecco le principali dichiarazioni dell’allenatore bianconero.
“Il Thun cercava il pareggio, ma noi non abbiamo rischiato nulla: peccato non essere stati troppo incisivi. Abbiamo provato a cambiare qualcosa, alzandoci, per impedir loro di far girare troppo la palla. Loro hanno trovato un gol per caso, inventando però una bella azione. Lì la partita si è complicata, ma i cambi hanno fatto bene: e, con un po’ di fortuna, avremmo anche potuto vincere.”
“Cerco sempre di motivare il gruppo, di farlo reagire. Certe partite così, a volte, si perdono: invece la squadra ha acquistato una mentalità da squadra compatta, che sa reagire nei momenti difficili.”
“Non credo che i ragazzi siano stati distratti dalle questioni di questi ultimi giorni. Io li ho motivati dal punto di vista delle qualità. individuali e di gruppo. E loro quando scendono in campo ci credono, e hanno dimostrato di avere un grande carattere, come accaduto a Lucerna, dove abbiamo creato una grande occasione agli ultimi istanti.”
“Lunghoyi ha fatto una buona partita, subentrando e giocando sulla fascia. Lui cerca sempre i duelli individuali, è in crescita: ma domenica, per esempio, che partiva dal centro, si è imbottigliato in un paio d’occasioni perché, nella zona centrale del campo, gli avversari raddoppiano. Stasera non era facile: il Thun cercava punti, ha avuto un atteggiamento molto arcigno, ma noi siamo stati bravi a crederci sino in fondo, e credo che anche loro siano consapevoli che, alla fine, avremmo meritato qualcosa in più.”