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Ciak, si scende in campo #12 – Quattro sottozero

Lo sport è stato da sempre fonte di grande ispirazione per il mondo del cinema. Storie realmente accadute, gesta olimpiche entrate nell’albo dei ricordi dei cinque cerchi oppure personaggi di fantasia che descrivono profonde realtà. Ogni settimana parliamo di una delle pellicole che ogni sportivo dovrebbe possedere nella propria cineteca.

“Nessuno ancora crederci potrà! Giamaica la sua squadra di bob avrà” un motivetto breve e simpatico che in tanti collegheranno a una commedia  statunitense degli anni novanta prodotta dalla Disney. Stiamo parlando della celeberrima “Quattro sottozero”, una pellicola statunitense ispirata a una incredibile vicenda sportiva accaduta nel corso dei Giochi Olimpici del 1988, in Canada a Calgary. All’epoca infatti la Giamaica sorprese tutti iscrivendo una propria squadra nel bob a quattro; un’idea di difficile comprensione, dato che parlavamo di un paese noto più per i suoi velocisti e del tutto lontano dalle concezione di inverno, neve e ghiaccio. Eppure quello che iniziò come un esperimento deriso da molti diventò con il tempo un progetto serio, capace di ottenere anche dignitosi piazzamenti nelle edizioni successive delle olimpiadi invernali: evitarono l’umiliazione dell’ultimo posto e ottennero interessanti risultati piazzandosi anche davanti a equipaggi europei. Il bob giamaicano inoltre spinse altre nazioni con caratteristiche climatiche simili ad avvicinarsi a questa disciplina.

Nel 1993, a cinque anni di distanza, il regista statunitense Turteltaub decise di esaltare l’aspetto positivo di quell’avventura sportiva e di raccontarlo attraverso questo film. Quattro protagonisti, ciascuno con una storia diversa dall’altra; dall’atleta in cerca di gloria olimpica al ragazzo di famiglia ricca, dal velocista che vuole cancellare le sue umili origini al fenomeno locale sui carretti. A renderli una vera squadra sarà un allenatore americano interpretato da John Candy, che morirà l’anno dopo l’uscita del film. Per questi quattro atleti, abituati a scenari ben diversi, la strada olimpica diventa un lungo percorso in salita; non ci saranno solo le difficoltà di adattamento, ma anche i problemi nel farsi accettare dai rivali e dall’intero panorama olimpico. Una storia di vincenti decoubertiana dove finalmente non è il solo risultato sportivo ad avere importanza, ma la partecipazione e lo spirito di squadra.

Cool runnings – Quattro sottozero di Jon Turteltaub
Anno 1993
Durata 95′
Sceneggiatura Lynn Siefert, Tommy Swerdlow, Michael Goldberg
Attori John Candy, Leon Robinson, Doug E. Doug, Malik Yoba

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#8 Tonya

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#10 Italia-Germania 4-3

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