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Lugano, Jacobacci: “Felici di poter contare sul sostegno dei nostri tifosi”

Incontro tra la stampa e Maurizio Jacobacci, tecnico del Lugano, che ha incontrato i rappresentanti dei media prima della sfida contro il Lucerna di questa sera, che vi racconteremo direttamente dallo stadio.

Per quanto riguarda la formazione, il nuovo arrivato Pavlović molto probabilmente rimarrà in tribuna. Il tecnico dei bianconeri ha infatti detto che vuole fargli fare una settimana di lavoro a parte, prima di inserirlo in gruppo. Anche Rodríguez, che lamenta un piccolo fastidio al polpaccio, non giocherà contro la sua ex squadra. Di seguito riportiamo le dichiarazioni dell’allenatore dei sottocenerini (FC Lugano).

“Al di là delle questioni legate al turnover, per i motivi che conosciamo, vorremmo cercare di mettere in campo la migliore squadra possibile: prima otteniamo i punti che servono per salvarci, e meglio è. Vorrei anche dare continuità al nostro gioco, e poi saremo senza Sabbatini. È una situazione difficile, che non voglio complicare aggiungendo altre criticità.”

“La presenza di buon numero di tifosi nostri è importante, e spero possa darci la carica giusta per fare risultato. Per noi 800 spettatori in più contano molto, molto più che per le grandi squadre come YB o Basilea. Dovremo essere bravi a cercare le motivazioni dentro di noi.” 

“Il Lucerna, dall’arrivo di Celestini, ha fatto 16 punti in 6 partite: sono numeri importanti. Davanti a noi ci sarà una squadra forte, caricata dai risultati ottenuti: sarà dura come domenica scorsa a Ginevra. Tuttavia, anche noi, nelle ultime 5 partite giocate in casa, non abbiamo mai perso.”

“Celestini ovviamente conosce a fondo i giocatori del Lugano. Spero che tanti tra i nostri sappiano sorprenderlo, dimostrandogli di avere corretto i difetti che avevano mostrato durante la sua gestione. Però anche noi conosciamo bene loro, avendoli studiati con attenzione. Sono molto solidi dietro, hanno un centrocampo dinamico e, davanti, possiedono elementi in grado di vedere la porta. Ndiaye in particolare è davvero insidioso, perché rapidissimo.”

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Silvano Pulga