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Lugano, Jacobacci: “Bella prova dal punto di vista del carattere e della tenuta fisica”

Dal nostro inviato a Lugano (CH).

Incontriamo, in conferenza stampa, a fine partita, il tecnico del Lugano Maurizio Jacobacci. Ecco le sue principali dichiarazioni: “Abbiamo sbagliato tanti palloni nel primo tempo, anche per colpa del campo bagnato. Loro sono stati molto aggressivi, e noi un po’ timidi. All’intervallo ho detto ai ragazzi che dovevamo osare di più, se volevamo fare del male al Lucerna. Nella ripresa abbiamo fatto un po’ meglio, ma la prima occasione l’abbiamo avuta solo al 60′. Però ci abbiamo creduto, anche se abbiamo segnato su palle inattive, ma la cosa più importante era non prendere gol, e sono contento che siamo stati capaci di farlo.”

“Giocare con gli esterni larghi è stato un modo per metterli in difficoltà, anche se non è il mio sistema preferito. Però è stato un modo per contenerli, sapevamo come avrebbero giocato, e questo ci ha aiutato.”

Abbiamo quindi chiesto al tecnico se condivideva l’analisi del presidente Renzetti, vale a dire che è stata una prova di abilità tattica il contenere gli avversari nel primo tempo per poi avanzare il baricentro nella ripresa. Ecco cosa ci ha risposto Jacobacci“Se li avessimo attaccati giocando troppo alti, avremmo rischiato di subire il loro contropiede. Abbiamo rischiato qualcosa nel primo tempo, per via di qualche pallone perso in modo ingenuo. Nel secondo tempo abbiamo perso meno palle, li abbiamo fatti correre, abbiamo migliorato il gioco sulla fascia di Lavanchy e Daprelà, che si sono coordinati meglio, e abbiamo aumentato l’aggressività. Sono contento di vedere che la squadra ha fatto meglio nella ripresa, perché vuol dire che, fisicamente, stiamo crescendo. E aver retto sotto questo punto di vista l’urto del Lucerna, che è apparso in grandissima forma sinora, credo sia importante.”