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Buon Compleanno Italia ’90 – Ottavi di finale: gli show di Milla e Skuhravý mandano al tappeto Colombia e Costa Rica

CAMERUN-COLOMBIA  2-1 d.t.s. (0-0)

Ci si aspettavano fuochi d’artificio dalla partita Camerun-Colombia. E in effetti così è stato, anche i gol sono arrivati solo nei tempi supplementari. Nella prima frazione decisamente meglio la Colombia, che va vicina al vantaggio in più di un’occasione. Estrada, ben lanciato da un compagno, si fa ipnotizzare da N’Kono in uscita e, qualche minuto più tardi, Rincón centra una clamorosa traversa su punizione. Nella ripresa il Camerun viene fuori alla distanza. Ci prova prima Omam-Biyik, ma il suo tiro ravvicinato finisce a lato. L’entrata in campo di Roger Milla aumenta la vivacità dell’attacco dei Leoni Indomabili. È proprio il 38enne attaccante del Saint-Pierroise a costruire l’occasione più nitida, ma il suo sinistro viene disinnescato da un attento Higuita. Si va all’extra-time.

I primi quindici minuti sono equilibrati, ma è nei successivi che succede di tutto. Il Camerun va in vantaggio al 106′: scambio tra Omam-Biyik e Milla, con quest’ultimo che scarta Perea ed Escobar e, di sinistro, trova l’angolo alto. Un gol di pregevole fattura, che viene festeggiato con l’ormai consueto balletto. La Colombia è frastornata e, proprio mentre sta organizzando l’assalto finale, subisce il raddoppio africano: Higuita, avanzato quasi a centrocampo per aiutare i suoi nella manovra, si fa improvvidamente rubare palla dal solito Milla, che con la porta spalancata non può far altro che appoggiare in rete. I colombiani hanno un moto d’orgoglio e mettono a segno il gol della bandiera con Redín su assist di Valderrama. Ma non c’è più tempo: il Camerun si qualifica per i quarti di finale di Italia ’90.

TABELLINO:

Camerun (4-4-2): N’Kono; Tataw, Onana, N’dip, Ebwellé; Maboang, M’fédé (54′ Milla), Kana-Biyik, M’Bouh; Makanaky (69′ Djonkep), Omam-Biyik. All. Nepomnyaschiy
Colombia (3-4-1-2): Higuita; Perea, Escobar, G. Gómez; Herrera, Álvarez, G. J. Gómez (73′ Redín), Fajardo (63′ Iguarán); Valderrama; Rincón, Estrada. All. Maturana
Arbitro: Lanese (Italia)
Marcatori: 106′ Milla (Ca), 108′ Milla (Ca), 115′ Redín (Co)
Note – Ammoniti: Kana-Biyik, M’Bouh, Onana, N’dip (Ca); Perea, G. J. Gómez (Co)

 

CECOSLOVACCHIA-COSTA RICA  4-1  (1-0)

Non ci si è annoiati nemmeno a Bari. La sorpresa Costa Rica non può nulla contro la Cecoslovacchia, apparsa in splendida forma. Mattatore dell’incontro Tomas Skuhravý, autore di una tripletta. Ma andiamo con ordine. Al 12′ l’attaccante dello Sparta Praga stacca in mezzo all’area e mette alle spalle del portiere Barrantes. Lo svantaggio non abbatte i costaricani, che al 35′ confezionano una buona occasione – con Cayasso – che l’attento Stejskal sventa in uscita.

Nel secondo tempo il forcing della Costa Rica porta i suoi frutti: González svetta su tutti nell’area affollatissima e realizza il momentaneo 1-1. Ma è solo un’illusione, perché torna a salire in cattedra Skuhravý. Il possente attaccante segna alla sua maniera, di testa e riporta avanti i cecoslovacchi. Passano tredici minuti e c’è il 3-1, grazie a una magistrale punizione del fiorentino Kubík. Il terzo sigillo di Skuhravý arriva a sette dal termine, manco a dirlo, ancora con una zuccata vincente. Cecoslovacchia ai quarti, Costa Rica a casa ma con onore.

TABELLINO:

Cecoslovacchia (3-4-1-2): Stejskal; Straka, Kocian, Kadlec; Hašek, Chovanec, Kubík, Bílek; Moravčík (83′ Weiss); Knoflíček (76′ Luhovy), Skuhravý. All. Venglos
Costa Rica (4-4-2): Barrantes; Marchena, Montero, Flores, Chaves; Ramírez, Chavarría (65′ Guimarães), González, Obando (46′ Medford); Cayasso, Jara. All. Milutinovic
Arbitro: Kirschen (Germania Est)
Marcatori: 12′ Skuhravý (Ce), 55′ González (Co), 63′ Skuhravý (Ce), 75′ Kubík (Ce), 83′ Skuhravý (C)
Note – Ammoniti – Hasek, Kocian, Straka (Ce); González, Marchena (Co)