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Bomba mercato in Allsvenskan: Toivonen ritorna a Malmö!

A Malmö e in Svezia se ne parlava da giorni. Ieri, nel primo pomeriggio, come vi abbiamo preannunciato via Twitter, l’annuncio ufficiale: Ola Toivonen, 33 anni (ne compirà 34 il mese prossimo) torna in Scania. Per lui, un accordo sino a fine 2022: presumibilmente, quindi, l’ex nazionale Blågul terminerà qua la sua carriera.

Il giocatore torna in Scandinavia via Australia. La sua ultima squadra è stata il Melbourne Victory, con il quale non ha trovato un accordo per il rinnovo del contratto, ormai scaduto. In sede di presentazione, l’attaccante ha subito reso noto che, a causa della pandemia, non è stato in grado di fare allenamenti collettivi, ma solo individuali. Questo significa che non potrà essere pronto per l’inizio dell’Allsvenskan, fissato per questo fine settimana. Presumibilmente, quindi, il suo debutto avverrà tra qualche settimana.

L’attaccante svedese, come scritto nel comunicato ufficiale della società, inviato a tutti i media accreditati, è nato il 3 luglio 1986 a Degerfors, piccolo comune di circa 8.000 abitanti nello Svealand, contea di Örebro. Il giocatore approdò a Malmö nel 2006, segnando 17 gol in 51 partite prima di passare al PSV Eindhoven. Durante la sua permanenza di cinque anni nella compagine olandese, Toivonen è andato a segno 61 volte in 139 partite di campionato.

Al termine del periodo nell’Eredivisie, ha giocato cinque anni in Francia (nello Stade Rennais e nel Toulouse), prima dell’esperienza nella Premier League, al Sunderland. In Australia, dove ha giocato in queste ultime due stagioni, è andato invece a segno 25 volte in due campionati.

Ola Toivonen ha anche indossato la maglia della Nazionale maggiore, in 64 occasioni, andando in gol 14 volte. Di lui ricordiamo, in particolare, ai Campionati Europei 2012, la rete decisiva nel 3-2 contro l’Olanda e, soprattutto, quella nel girone di qualificazione per i Mondiali del 2018 che decise la sfida contro la Francia. Potete vederla nel filmato qua sotto, dal minuto 1.40.

Nel corso della presentazione, ha preso per primo la parola il direttore sportivo Daniel Andersson (Malmö FF): “Ola è un ottimo giocatore che, durante la sua lunga carriera all’estero, ha accumulato molta esperienza ai massimi livelli. Le sue qualità distintive sono ovviamente nella fase offensiva: è molto forte di destro, può segnare e anche fare degli ottimi assist. Tuttavia, sa rendersi utile anche nella fase difensiva, data la sua capacità di giocare a tutto campo.”

“Toivonen non ha le sue radici a Malmö. Però, la città e il club lo hanno impressionato durante le ultime vittorie. Abbiamo avuto contatti costanti nel corso degli anni, e non ci ha mai nascosto il suo desiderio di tornare. È estremamente impaziente di cominciare con noi. La situazione attuale ci vede in una posizione finanziaria difficile; tuttavia, rafforzare la squadra con lui è qualcosa che stiamo pianificando da molto tempo. Ora abbiamo avuto l’opportunità di trovare un buon accordo.”

Queste invece le parole del giocatore (Malmö FF): “È stata una lunga attesa, ma ora sono qui: è bello tornare. Non nego che sia stato un mio desiderio, e di avere sempre seguito da vicino la squadra durante i miei anni di permanenza all’estero. Il club ha fatto tanta strada in questi anni, e io sono dell’idea che vengo a far parte del miglior club della Scandinavia. Molte cose sono cambiate da quando giocavo qui, ma io sono lo stesso Ola che vuole sempre vincere a tutti i costi. Vivo per il calcio, adoro allenarmi e vincere con i miei compagni di squadra. Sono molto motivato e vincere il campionato qua sarebbe fantastico.”

Fotbollskanalen riferisce inoltre altre dichiarazioni dell’attaccante. “Sono pronto a essere un leader, è qualcosa che sento il cercare sempre di essere il migliore, guidando la mia squadra. Ma non sarò un Rosenberg. Lui era unico, e quando è tornato qua lo ha fatto incredibilmente bene. Aiuterò a modo mio la squadra, con lealtà e dando il massimo, aiutando i miei compagni di squadra e i giovani giocatori a crescere.”

“Posso giocatore in diversi ruoli davanti, come finalizzatore ovviamente, e anche come rifinitore. L’allenatore sarà molto libero di pensare come dispormi in campo. Del resto, sono sempre stato una via di mezzo tra i due ruoli. In Olanda, per dire, mi avevano chiamato ‘9.5’ proprio per questo motivo.”