Ciak, si scende in campo #6 – Kaiser! Il più grande truffatore della storia del calcio
Lo sport è stato da sempre fonte di grande ispirazione per il mondo del cinema. Storie realmente accadute, gesta olimpiche entrate nell’albo dei ricordi dei cinque cerchi oppure personaggi di fantasia che descrivono profonde realtà. Ogni settimana parliamo di una delle pellicole che ogni sportivo dovrebbe possedere nella propria cineteca.
Quella di Carlos Raposo è la storia perfetta per un qualsiasi sceneggiatore volenteroso di scrivere un racconto irreale sul mondo del calcio. In Brasile, nella terra madre dei più grandi calciatori, un ragazzo senza tecnica calcistica trova il modo per farsi tesserare dai più blasonati club di Rio de Janeiro. Scaltrezza, furbizia, capacità di convincere il prossimo gli permettono di crearsi una carriera calcistica di tutto rispetto con un’unica piccola gigantesca macchia: il numero zero alla voce partite disputate.
La storia del “Kaiser“, il suo soprannome di battaglia, viene raccontata in questo documentario in cui sono raccolte le testimonianze di diversi compagni di squadra. Dettagli e curiosità per spiegare il fenomeno Kaiser a partire dall’origine del suo soprannome. Un periodo, gli anni ottanta, non troppo distante, ma comunque diverso dall’attuale; non c’era internet e non c’erano tutte quelle informazioni a portata di click come adesso. Verificare comportava dei costi e del tempo e spesso ci si fidava della parola di un allenatore, di un giocatore o di qualche ritaglio di giornale. Pareri che potevano essere comprati con poco per chi aveva le possibilità.
Questa pellicola cerca di approfondire il più possibile la vicenda e parallelamente ne approfitta per riportare alla mente degli spaccati del calcio brasiliano, sconosciuti a molti tifosi italiani. Interessante la figura di Castor de Andrade, il presidente del Bangu, un mix tra il presidente tifoso caloroso e il brigante che tiene sotto controlla una gran parte del paese. Un personaggio che non bada a spese, segue l’istinto e sa farsi rispettare, ma non riesce a difendersi dalla caparbietà del Kaiser. Curioso poi che il modello di Carlos Raposo sia stato Renato Portaluppi, ala che fece faville in patria ma risultò un flop clamoroso nella sua esperienza capitolina con la Roma: i tifosi giallorossi pensano a lui come emblema del bidone calcistico. Il documentario è una perla per gli amanti del calcio. Ci fa conoscere meglio questo fenomeno entrato negli annali del calcio brasiliani, anche se alla fine lascia lo spettatore parecchi dubbi su quanto ci sia di vero nella sua storia. Insomma Carlos Raposo non sarà stato abile col pallone, ma è un funambolo nel far passare le bugie come reali.
Kaiser! il più grande truffatore della storia del calcio di Louis Myles
Anno 2018
Durata 97′
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