L’Argentina è uno dei primi Paesi a dichiarare conclusa la stagione calcistica nei propri confini nazionali. Ieri infatti il presidente dell’AFA Tapia ha annunciato la fine della stagione 2019/2020 per quanto riguarda tutti i campionati. Ovviamente in Argentina essendo il campionato già concluso la decisione è stata più “facile” da prendere, ma non per questo le conseguenze, come vedremo nelle prossime righe, saranno di poca rilevanza. Questo potrebbe essere utile per capire cosa succederà magari anche in Italia nei prossimi mesi.
La manifestazione che risentirà dello stop è la Copa Superliga, che è stato cancellata dopo che era stato giocato finora solo il primo turno e che avrebbe influito sui piazzamenti per la qualificazione alle coppe. Il campionato infatti in Argentina è finito prima dello scoppio del COVID-19 in Sud America.
2. Cosa succede con le retrocessioni?
Ecco questo è forse il punto più controverso. È stato deciso che non ci saranno retrocessioni e questo creerà sicuramente polemiche. Quel che è certo è che la a scelta non scontenterà Gimnasia, Colón, Patronato e Aldosivi, che avrebbero salutato la massima categoria; fatto tragico soprattuto per le prime due squadre citate abituate a stare spesso in Primera División.
3. Cosa succederà con le retrocessioni nelle prossime due stagioni?
L’AFA ha pensato, in modo comprensibile da un lato ma bizzarro dall’altro, che la crisi porterà le squadre a non avere fondi per costruire squadre comprando giocatori e ha deciso di sospendere le retrocessioni fino al 2022. In questo modo secondo Tapia le squadre più “piccole” potranno attingere dai settori giovanili senza la pressione di dover stare attente al descenso.
4. Chi si qualifica per le coppe?
Sommando i punti ottenuti in campionato e nella prima giornata della Copa Superliga, in Copa Libertadores andranno Boca Juniors, River Plate, Racing e Argentinos Juniors. In Copa Sudamericana giocheranno invece Vélez, San Lorenzo, Newell’s Old Boys, Talleres, Defensa y Justicia e Lanús.
5. Cosa succederà con le promozioni?
Non ci saranno retrocessioni, ma continueranno invece a esserci due promozioni all’anno dalla B Nacional. Questo farà sì che l’anno prossimo nella massima categoria ci saranno 26 squadre e nel 2022 si arriverà a 28. Questo di fatto annullerà praticamente tutto lo sforzo fatto nelle ultime cinque stagioni per far scendere il numero delle squadre in Primera División da 30 a 20.
6. Quando si tornerà a giocare in Argentina?
Si sta valutando se far riprendere gli allenamenti a fine maggio. Probabilmente si ripartirà a settembre, ma Tapia ha dichiarato che se non ci saranno le condizioni per giocare si ricomincerà a gennaio. Quasi sicuramente se si dovesse partire a settembre lo si farà a porte chiuse.
7. Copa Libertadores e Copa Sudamericana?
La CONMEBOL spera di poter giocare a settembre, ma sarà difficile visto che le condizioni devono esserci per poter ripartire con i campionati in tutti i paesi sudamericani.