Primo Piano

Tutto in 90 minuti, senza recupero: come sarebbe la classifica?

Novanta minuti, un’ora e mezza. Eppure un’effettiva partita di calcio dura in media 96 minuti calcolando il recupero alla fine di ogni tempo. Segnare un gol, magari decisivo, nell’extra-time manda in extasy ogni tifoso, così come subirlo può mandare in depressione e causare la perdita di qualche punto che sembrava essere ormai in cassaforte. Ma è veramente così decisivo il recupero? Prendendo come riferimento una singola partita la risposta è ovviamente affermativa, ma guardando un campionato intero possiamo notare come il rendimento delle squadre non vari in modo significativo.

La classifica effettiva (* una partita in meno)
Juventus63
Lazio62
Inter*54
Atalanta*48
Roma45
Napoli39
Milan36
Hellas Verona*35
Parma*35
Bologna34
Sassuolo*32
Cagliari*32
Fiorentina30
Udinese28
Torino*27
Sampdoria*26
Genoa25
Lecce25
SPAL18
Brescia16

 

La classifica senza recupero (* una partita in meno)
Juventus59
Lazio57
Inter*54
Atalanta*43
Roma43
Napoli37
Milan36
Hellas Verona*36
Cagliari*36
Sassuolo*35
Fiorentina33
Udinese31
Bologna31
Parma*29
Torino*28
Lecce26
Genoa25
Sampdoria*22
Brescia22
SPAL18

 

La differenza delle due classifiche è minima e solo poche squadre hanno avuto cambiamenti significativi: in vetta le prime otto posizioni rimangono invariate nonostante balli qualche punto. Juventus e Lazio perderebbero rispettivamente 4 e 5 punti, mentre l’Inter rimarrebbe a quota 54 con una partita in meno: potenzialmente potrebbero esserci tre squadre in due lunghezze per giocarsi il campionato. Il quarto e ultimo posto valido per la Champions League sarebbe conteso da Roma e Atalanta, a pari punti e con una differenza rispetto alla classifica reale di meno 5 per la squadra di Gasperini e meno 2 per i giallorossi.

A metà graduatoria farebbe un bel balzo in avanti il Cagliari che con quattro lunghezze in più ritornerebbe a ridosso delle posizioni europee come fino a metà stagione, mentre Parma e Bologna passerebbero nella parte destra di classifica e la situazione in ottica salvezza non sarebbe così tranquilla. Anche il Sassuolo di De Zerbi potrebbe ambire al sesto posto se la classifica non tenesse conto dei gol nel recupero. L’Udinese invece, così come la Fiorentina, sarebbe a distanza di sicurezza dalla terz’ultima posizione.

In ottica salvezza invece il Lecce sarebbe salvo a discapito della Sampdoria: i pugliesi con un punto in più supererebbero infatti i blucerchiati che, con un passivo di 4 punti, si ritroverebbero in Serie B insieme al Brescia (decisamente più in corsa e a tre soli distanze dalla salvezza) e alla SPAL, relegata in ultima posizione. Sull’altra sponda della Lanterna festeggerebbe così il Genoa, salvo nonostante gli stessi punti con o senza gol nel recupero.

Il recupero dà, il recupero toglie: alla fine però, un po’ come nella vita, i veri valori si definiscono a prescindere. Una partita dura più di novanta minuti, il fino alla fine tanto acclamato dai tifosi comprende infatti anche l’extra-time.