Negli ultimi 25 anni l’Inter ha rappresentato un po’ per tutti, soprattutto nell’epoca Morattiana, la squadra che spendeva tanto per accaparrarsi i giocatori migliori, ma che poi alla fine non vinceva quasi mai nulla di importante. I tifosi hanno coniato il termine di Pazza Inter innamorandosene sempre di più ogni domenica nonostante abbiano dovuto mandare giù bocconi amari.
Partendo così dalla stagione 1996/97 abbiamo provato ad estrapolare i nomi delle meteore che hanno punito solo (o quasi) l’Inter in un escalation di giocatori difficilmente ricordabili, tranne appunto per i tifosi neroazzurri che hanno dovuto subire scottanti delusioni. In quel campionato per esempio la squadra allenata da Roy Hodgson non riuscì a sbancare il Giglio contro la modesta Reggiana: 1-1 con rete di Antonio Manuel Pacheco Domingos, unico suo gol in Italia. Quella stagione ha visto l’affermarsi del Vicenza come autentica sorpresa concludendo la stagione all’ottavo posto e riuscendo ad espugnare San Siro grazie alla rete decisiva di Alessandro Iannuzzi, 34 presenze e 4 gol in massima serie.
Due anni più tardi è la volta del Perugia di Luciano Gucci: il patron degli umbri ha lanciato giocatori importanti, ma contro l’Inter segnò tale Ivan Kaviedes autore di tre reti in un solo campionato in Italia. Il caso più facile da ricordare è il famoso 18 dicembre 1999, serata nella quale Antonio Cassano si rivelò alla Serie A. In quella partita i neroazzurri di Lippi si portarono in vantaggio, ma il Bari pareggiò con Hugo Enyinnaya grazie a una conclusione al volo dai 30 metri.
Anche nel nuovo millennio le cose non cambiano: l’Inter perde malamente il derby 0-6 contro il Milan, ma i tifosi si ricorderanno anche la domenica successiva la doppietta di Jenilson Angelo de Souza detto Junior del Parma, 3 reti in 6 anni di Serie A. Nel 2001/02 il derby è ancora appannaggio dei rivali cugini con il gol di Cosmin Contra nell’unica sua annata in Italia. Arriviamo a febbraio 2005, Udinese-Inter 1-1: pareggio al 92′ di Henok Goitom, una presenza in Serie A, un gol. Questo ha segnato veramente solo all’Inter.
Due mesi dopo i neroazzurri perdono a Messina con un gol praticamente a tempo scaduto di Rafael Pereira da Silva noto semplicemente come Rafael: terzino destro, segnò solamente un’altra rete in Serie A. Il campionato 2007/08 si concluderà con il tanto sognato Scudetto, ma quanta fatica all’esordio a Livorno: 2-2 con le reti di Daniele De Vezze e Massimo Loviso, 4 gol in tutto per questa coppia che sbarrò la strada ai futuri campioni d’Italia. Anche nella stagione del triplete i tifosi dell’Inter hanno dovuto subire la loro consueta beffa: a Firenze finisce 2-2 con gol di Keirrison, 10 presenze e due marcature in un solo anno in Italia.
L’avvento di Thoir nel 2013 non muta la sfortuna, anzi: nella sua prima partita da presidente la Sampdoria pareggia al 91′ con un gol di tale Renan, 37 presenze e 2 gol nelle sue tre stagioni tra i blucerchiati. Nel 2015 il Parma da neopromosso esce da San Siro con un pareggio, mentre il Genoa batte i neroazzurri a Marassi: protagonisti delle due partite sono Andi Lila, 2 reti in 13 presenze, e Lestienne, unico gol in A della sua poco gloriosa avventura con la maglia del grifone.
La Pazza Inter è anche e soprattutto questo: l’amore incondizionato dei propri tifosi dopo le numerose beffe subite. Perché prima di vincere, bisogna superare le sconfitte: e i neroazzurri nella loro storia questo lo sanno bene.