Home » Razzie di Calcio – Febbraio 2020 #2

Il mondo del calcio dilettantistico è ormai sempre più protagonista di episodi vergognosi, legati a fenomeni di violenza e discriminazione, spesso accompagnati da razzismo e sessismo. Ogni settimana, basandosi sulle decisioni adottate dai Giudici Sportivi di tutta Italia, MondoSportivo racconterà gli episodi più gravi, regione per regione, così da permettere a tutti di scoprire dove si sono svolti e le vicende che ne hanno fatto da cornice. Con l’obiettivo di non lasciare nel dimenticatoio storie altrimenti destinate a rimanere in silenzio, superate dal tempo e da quell’insensato comune senso di accettazione che rende tutti noi, volontari o non, complici di questo male del nostro calcio.

In un week-end fortemente condizionato dall’emergenza Coronavirus, non sono mancati gli episodi gravi: 12 in questo turno, 4 di stampo razzista (più uno di discriminazione territoriale), ma diversi che hanno riguardato episodi di gravi violenze, soprattutto tra i giovani.

CAMPANIA

San Tommaso-Castrovillari, Serie D

Al termine della partita, i tifosi del San Tommaso prendono vergognosamente di mira l’arbitro, il sig. Silvera, lanciando sputi e grida con chiari riferimenti discriminatori per motivi di razza: 2000 euro di multa e (pur come sanzione sospesa) una gara a porte chiuse.

EMILIA ROMAGNA

Granamica-Etrusca, Allievi Under 16 Modena

Ancora una volta i protagonisti sono i tifosi (o, considerata l’età della categoria, sarebbe meglio dire i probabili genitori) dell’Etrusca a rivolgere espressioni offensive per motivi di origine territoriale per tutta la durata della partita: 350 euro di multa.

LAZIO

Futbolclub-Real Aurelio, Juniores Regionale C Lazio

In una gara senza storia (il Futbolclub alla fine ha vinto 8-1), il signor Boccanera, dirigente del Real Aurelio incaricato del ruolo di assistente dell’arbitro, entra sul terreno di gioco e lancia contro il direttore di gara la sua bandierina, provocandone un taglio al labbro con fuoriuscita di sangue: squalificato per un anno.

Affile-Polisportiva Castel Madama, Terza Categoria Roma

A circa metà del secondo tempo, la Polisportiva Castel Madama segna un gol e due giocatori dell’Affile, Taraborelli e Morasca, vengono espulsi: il primo per aver urlato una frase irriguardosa verso l’arbitro, il secondo per espressione blasfema. Nel momento di confusione successivo alla duplice espulsione, il direttore di gara viene colpito al collo da un oggetto lanciato dai sostenitori della squadra di casa, provocandogli un dolore così forte che, unito al perdurare delle proteste, lo hanno costretto a decretare la fine anticipata della partita. Il Giudice Sportivo ha sancito la sconfitta a tavolino e 150 euro di multa per l’Affile, più le squalifiche dei due giocatori espulsi.

Sporting Ariccia-Liberi Nantes, Terza Categoria Roma

Una pessima pagina di razzismo in quel di Roma. Protagonisti sono soprattutto i tifosi dello Sporting Arriccia, che per gran parte della gara rivolgono insulti razzisti all’arbitro e ai calciatori avversari, oltre a danneggiare la vettura del direttore di gara parcheggiata all’interno dell’impianto sportivo. Non da meno è il gesto vergognoso del calciatore della squadra di casa Palazzi, che nel corso della partita calcia un pallone verso un calciatore avversario rivolgendogli frasi razziste, poi estese anche all’arbitro anche al termine della gara: dieci giornate di squalifica per il calciatore e 200 euro di multa (più obbligo di risarcire i danni alla vettura) per lo Sporting Ariccia.

LOMBARDIA

Buscate-Concordia, Juniores Legnano

I tifosi del Buscate si rendono protagonisti di una serie di offese rivolte all’arbitro con frasi discriminatorie “per ragioni di razza, nazionalità e colore della pelle”: 100 euro di multa più periodo di un anno di prova per la previsione di un’eventuale ulteriore sanzione di campo a porte chiuse.

PIEMONTE-VALLE D’AOSTA

Montjovet Champdepraz-Aosta Calcio 511, Seconda Categoria Piemonte

Squalifica di cinque giornate per il calciatore dell’Aosta Calcio 511 Zlourhi per aver lanciato, a fine partita, un bidone della spazzatura addosso ai dirigenti della squadra avversaria, colpendoli. Un gesto aggressivo e, allo stesso tempo, umiliante.

Cavour-Cuneo Football Club, Giovanissimi Under 15 Cuneo

Un tesserato del Cavour, non identificato dall’arbitro, ha offeso un giocatore avversario con una frase a sfondo razzista: 100 euro di multa per la società, ma fa ancora più riflettere l’età dei ragazzi di questa categoria.

SICILIA

Città di Misterbianco-Katane Soccer, Juniores Provinciale Catania

Alla fine della gara, un sostenitore del Katane Soccer colpisce l’arbitro con uno schiaffo, mentre il calciatore della stessa squadra Dinaccio lo spintona con violenza facendolo persino sbattere contro la rete di recinzione: 300 euro di ammenda per il Katane, squalifica del campo per una gara e di Dinaccio fino al 30 giugno.

Libertas Catania Nuova-Stella Nascente, Giovanissimi Under 14 Catania

Al 19esimo del secondo tempo, l’arbitro assegna un rigore in favore della Stella Nascente, ma decide di farlo ripetere per un’infrazione del portiere della Libertas Catania Nuova. A quel punto, un individuo non identificato entra sul terreno di gioco e, vigliaccamente, coglie di sorpresa l’arbitro colpendolo al viso con uno schiaffo talmente violento da farlo cadere e fargli perdere temporaneamente la coscienza. Solo l’intervento dei dirigenti della squadra di casa evita una situazione ancora peggiore, riuscendo a fermare l’aggressore pronto a reiterare la propria azione violenta. Alla fine, il giudice sportivo ha sancito la perdita della gara a tavolino, obbligo di disputare una gara a porte chiuse e un’ammenda di 300 euro per la Libertas Catania Nuova. Il tutto, davanti agli occhi di ragazzini di 13-14 anni.

TOSCANA

Sporting Cecina-Montespertoli, Giovanissimi Under 15 Toscana

Dopo aver commesso un grave fallo di gioco verso un avversario, il calciatore del Montespertoli Conti si getta sullo stesso colpendolo con un pugno, provocando al giocatore dello Sporting Cecina la probabile rottura del setto nasale. Nove giornate di squalifica per Conti, ma ancora una volta si registra un grave episodio di violenza tra ragazzi veramente tanto giovani.

TRENTINO-ALTO ADIGE

Arco 1895-Mori S. Stefano, Eccellenza

Ben 1200 euro di multa inflitti all’Arco 1895, che si è macchiato di una serie di gravi e vergognose condotte: gravi insulti da parte del pubblico verso l’arbitro, per la condotta antisportiva dei dirigenti che, a fine gara, ha impedito per circa 4 minuti alla terna arbitrale di rientrare negli spogliatoi, rischiando anche il contatto fisico, oltre alle gravi minacce degli stessi dirigenti. A questa, si aggiungono le squalifiche di ben sei giocatori dell’Arco, da un minimo di una giornata fino a ben un mese e mezzo.