Quell’Europa che sforna talenti
Parlare di “nuovi Håland” può essere fuorviante. Come Håland, oggi, non ce n’è, uno con la sua capacità offensiva, non si trova, inutile anche solo fare ipotesi. 11 gol in sette partite di Bundes con il Borussia, devastante già al RB Salisburgo. Håland è oltre, è il classico attaccante che esplodee una volta ogni ventennio. Da amanti del calcio internazionale quali siamo, però, c’è chi può perlomeno ergersi a promessa, a prospetto interessante, a futuro top player.
✅ Das war’s! Revanche geglückt, dank einer deutlich stärkeren zweiten Halbzeit fahren wir mit drei Zählern nach Hause! 🖤💛 #SVWBVB pic.twitter.com/0ngJaUF20Q
— Borussia Dortmund (@BVB) February 22, 2020
Belgio, tre talenti su tutti: Yari Verschaeren, trequartista dell’Anderlecht, ex compagno di reparto dell’oggi milanista Saelemaekers. Classe 2001, non un goleador ma signori, un talento puro, attualmente ai box per infortunio, ma per intenderci: già in nazionale belga, che è la prima del Ranking Fifa per chi non lo ricordasse; anzi, già in GOL con la nazionale belga, nelle qualificazioni ai prossimi europei, contro San Marino.
Secondo talento, scuola Club Brugge: Charles De Kaetelaere, centrocampista alto, forte, talentuoso, che Philippe Clement sta pian piano trasformando in un attaccante di peso. Classe 2001, lui ha esordito con il Club prima in Champions che in campionato: buttato dentro contro il PSG, da lì in poi, sempre presente nei meccanismi di gioco blauwenzwart.
Terzo talento: Jonathan David. Che abbiamo visto e vedremo ancora, in campo, contro la Roma, in Europa League. Lui, un anno più giovane degli altri due: nato il 14 febbraio 2000 a Brooklyn, ma ha cittadinanza Canadese. Attaccante puro, salta l’uomo, ha caratteristiche da ala, in Jupiler 15 gol in 24 presenze, in questo Gent secondo in classifica.
Ah, perdonatecene un quarto, in Belgio: Aster Vranckx, classe 2002, del mechelen, centrocampista offensivo, che il Milan segue molto da vicino. Rischiamo di dilungarci, ma la lista rischia di essere piuttosto lunga: di qualità, in Europa, tanta: in Olanda, occhi sempre aperti su Lisandro Martinez, difensore/centrocampista dell’Ajax ex Defensa y Justicia, e su Malen, punta del PSV 21enne seguito dalla Juve. Poi, scozia: il Celtic propone il trittico Odsonne Edouard, attaccante esplosivo classe 1998, Jeremie Frimpong, terzino/ala del 2000 titolare fisso negli Hoops, e quel Karamoko Dembele, 2003, che sui social è già famoso per essere considerato un ragazzo prodigio già in tenera età. Ah, occhio ad Aaron Hickey, terzino degli Hearts classe 2002, terzino di spinta, già in gol in Scottish Premiership nel derby di Edimburgo con l’Hibernian.
Toccando la Spagna per celebrare l’ormai famoso Ansu Fati, mattatore dell’Inter in Champions e talento del Barcellona, ricordandoci en passant di Eduardo Camavinga (centrocampista, 2002) del Rennes, chiudiamo con tre nomi: Australia, Mohamed Toure, classe 2004, 16 anni il prossimo marzo, attaccante dell’Adelaide con già un gol all’attivo; Evander, centrocampista 21enne del Midtjylland, Carioca di Rio, ex Vasco da Gama; infine, Mikkel Damsgaard, centrocampista classe 2000, che però, qualcuno, ha già pensato di far suo…
📝 #Damsgaard blucerchiato dal 1° luglio, arriva dal @FCNordsjaelland a titolo definitivo ➡️ https://t.co/nnZ4yFq8ty pic.twitter.com/72kQktGSC9
— U.C. Sampdoria (@sampdoria) February 6, 2020