Olanda

Eredivisie, 23/a giornata: Ajax facile sull’RKC, il Feyenoord vola con Advocaat

Tutto facile per l’Ajax, ancora al tappeto l’AZ Alkmaar. Questo il verdetto della 23/a giornata di Eredivisie, che vede i Lancieri fuggire a +6 sui ragazzi di Slot; alle spalle delle due battistrada prosegue la striscia di imbattibilità del Feyenoord, letteralmente rigenerato da Advocaat, così come a piccoli passi sembra rimettersi in piedi il PSV Eindhoven; riprende forse fiato il Willem II, in difficoltà per lunghi tratti nella sfida con l’Utrecht, mentre nei bassifondi della classifica sorride il Venlo che prende marcatamente le distanze da una zona rossa che avvinghia sempre più saldamente ADO Den Haag e RCK Waalwijk.

L’Ajax si sbarazza come da pronostico dell’RKC Waalwijk, in una delle gare dal pronostico più sbilanciato dell’Eredivisie in corso; i Lancieri la sbloccano subito con il rigore di Tadić, e mantengono il controllo sull’incontro giocando al piccolo trotto e sciupando in un paio di circostanze la chance per il possibile raddoppio. I tre punti in ghiaccio per i padroni di casa li mette il giovane Lassina Traorè, classe 2001 dal Burkina Faso, che si inserisce alla perfezione in area di rigore e in apertura di ripresa sigla il raddoppio ajacide pagando il giusto dividendo all’investimento di ten Hag, bravo nel ritagliare un minutaggio sempre crescente all’ennesimo gioiellino di casa Ajax. Sul gong Huntelaar insacca da zero metri il pallone del definitivo 3-0, che se per l’RKC si traduce in una sconfitta “onorevole” per il Cacciatore equivale al gol numero 400 in totale in carriera, primo calciatore olandese a riuscirci; per i Lancieri, infine, il successo virtualmente scontato sull’RKC coincide anche sull’allungo ai danni di un AZ sempre più in panne, e k.o. anche ad Enschede.

Reduci dal secco 0-2 di Emmen, i Tukkers aggrediscono da subito un AZ Alkmaar a tratti irriconoscibile dopo la sosta invernale; i successi di Heerenveen e sull’RKC sembrano restituire un AZ convincente all’Eredivisie, tuttavia in casa del Twente i ragazzi di Slot si rendono protagonisti di una gara incolore e giustamente vinta dai Tukkers. Emblema della gara dei biancorossi è il gol dell’1-0 dei locali, al minuto 25 del primo tempo: fantozziano lo sgangherato rinvio di Stengs a ridosso della propria area, così come quello sballato di Svensson che di fatto permette a Aburjania di sparare dal limite una legnata respinta da Koopmeiners con un braccio. Proprio da quella punizione dal limite lo stesso Aburjania trova una pennellata imprendibile per Bizot, a dir la verità poco reattivo nell’occasione; nemmeno il tempo di digerire il gancio subìto che Menig scippa Koopmeiners del pallone con imbarazzante facilità, prima di involarsi davanti a Bizot e batterlo con il gol del raddoppio. Un AZ Alkmaar così privo di mordente, suo malgrado, la gara non rischia mai di riaprirla successivamente al doppio svantaggio con cui chiude il primo tempo; è il Twente a sfiorare il tris in apertura di ripresa, e nonostante i timidi e forzati cenni di risveglio degli ospiti nell’ultimo quarto di gara il risultato non cambia più. Trionfano i Tukkers, ora a cinque punti dalla zona calda, ai danni di un AZ Alkmaar che ora deve guardare più al Feyenoord terzo distante quattro lunghezze (47 contro 43) che all’Ajax volato sei passi più avanti.

Al contrario dell’AZ Alkmaar, di cui si è detto poc’anzi, il vento in poppa lo ha dalla propria parte l’imbattuto Feyenoord di Dick Advocaat, capace di ribellarsi anche a un avvio decisamente complicato sul campo dello Zwolle. Al 10’ del primo tempo i Rotterdammers sono sotto 2-0 al MAC³PARK, a causa del rigore concesso per tocco di mano di Senesi e trasformato da Thy prima della splendida sassata di van Duinen all’incrocio dei pali. Reduci da cinque successi consecutivi, però, gli ospiti non hanno la minima intenzione di interrompere la propria corsa e sul finire di tempo trovano la rete che riapre la partita con la zuccata di Fer che manda le squadre al riposo sul 2-1; dagli spogliatoi esce un altro Feyenoord, che fa subito sua la parità grazie al tracciante di Berghuis che da venticinque metri beffa un colpevolmente sorpreso Zetterer. Il 2-2 pari potrebbe cambiare l’inerzia della gara, ma sono ancora i locali a passare con Thy, che a ridosso dell’ora di gioco gira all’angolino il pallone del nuovo vantaggio Zwolle;  Berghuis fa però subito 3-3 con un splendida rasoiata mancina, mentre a capovolgere le sorti della gara ci pensa lo slovacco Boženík, classe 99’ buttato nella mischia da Advocaat e capace di trovare al minuto 88 il gol del 3-4 che vale il sesto successo consecutivo e il terzo posto in classifica per il Feyenoord, con l’unica brutta notizia per gli ospiti rappresentata dal grave infortunio patito sul finire del primo tempo dal giovane Sinisterra.

A 43 punti in classifica i ragazzi di Advocaat ne conservano, al terzo posto, uno di vantaggio sul PSV Eindhoven di Faber agevolmente vittorioso 3-0 sul campo di un ADO Den Haag sempre più penultimo e derelitto; i Boerens sopravanzano a loro volta di una lunghezza il Willem II già battuto 3-0 al Philips Stadion nello scontro diretto, che nel match dello scorso week-end agguanta in zona Cesarini un punto contro l’Utrecht. I ragazzi di van den Brom si fanno preferire sin dalle prime battute, e passano in vantaggio con un contropiede magistralmente condotto sull’asse Gustafson-Bahebeck-Kerk. Gli ospiti hanno la colpa di non assestare il colpo di grazia ai Tricolores al momento opportuno, e sfruttando anche il torrenziale diluvio dell’ultimo quarto di gara i locali arrivano al pari più di cuore che di testa, con il tap-in vincente di Gladon al 91’ dopo una prodigiosa respinta di Zoet.

I due punti persi condannano l’Utrecht all’aggancio ai margini dell zona playoff da parte del Groningen, vittorioso 2-1 in casa dello Sparta Rotterdam; approfitta per allungare sui ragazzi di van den Brom il Vitesse che piega 4-2 l’Heerenveen ispirato dalla doppietta del solito Linssen. Quarta sconfitta nelle ultime cinque gare per l’Heracles, che a Venlo è affondato da un gol di Post che permette ai gialloneri di risalire la china fino al 15esimo posto mettendo la freccia nei confronti dello Zwolle che oggi parteciperebbe alla Nacompetitie; sette, per il VVV, lunghezze di vantaggio invece sul penultimo posto dell’ADO Den Haag. Il pari a reti inviolate tra Emmen e Fortuna Sittard, poco più su in classifica, chiude una giornata al cui termine nei bassifondi è sempre più annunciata la retrocessione dell’RKC, e sorprendentemente si compromette con il progredire del torneo anche la posizione dell’ADO Den Haag: i gialloverdi di Alan Pardew accusano sette lunghezze di ritardo sulla Nacompetitie, ma a preoccupare dei ragazzi dell’Aia è un elettroencefalogramma che sembra fornire riscontri sempre più flebili con il passare delle giornate.