RSL svizzera 19/a giornata – Lo Young Boys batte il Basilea, buona la prima per Celestini

Ripresa, per la Raiffeisen Super League svizzera, mai avara di gol, emozioni, sorprese e conferme, che ci terranno compagnia sino a primavera inoltrata, per un torneo che sarà combattuto, in testa e in coda, sino alle ultime giornate.

Lo Young Boys ha però ieri ottenuto una vittoria importante, superando in casa i rivali del Basilea. Seoane, appena nominato allenatore elvetico dell’anno per il 2019, si è così rifatto della secca sconfitta incassata al St.Jakob-Park prima di Natale. I bernesi, davanti a più di 30.000 spettatori, hanno sbloccato il risultato allo scadere della prima frazione: fuga di Janko sulla fascia, palla al centro rasoterra e tocco vincente di Nsame, il tutto a una velocità incredibile. Nella ripresa, i campioni in carica hanno gestito, trovando poi al 78′ il raddoppio con Hoarau.

Ma i primi fuochi artificiali erano partiti, sabato sera, dal Letzigrund, che ha visto il Lucerna targato Celestini uscire con la posta piena, al termine di una partita giocata a ritmi elevati, con tante occasioni per entrambe le compagini. E pensare che i primi a passare erano stati i tigurini, con Schönbächler al 5′, autore di una bella discesa sulla fascia destra, favorita da un errore della retroguardia avversaria. Tuttavia, i lucernesi hanno raddrizzato la situazione con 3 gol in 14′ (Voca – 13 -, Matos – 25′ –  e Margiotta al minuto 27′) ammutolendo lo stadio zurighese. Di Kramer, nella ripresa, l’inutile secondo gol dei padroni di casa.

L’altro anticipo del sabato ha invece visto la conferma del Servette il quale, nel primo derby romando della stagione, ha espugnato la Maladière, e si trova ora al quarto posto in classifica. Ginevrini d’assalto e in gol alla prima azione dal calcio d’inizio, grazie a Konè. Poi Grénat bravi, cinici, rapidi, fortunati il giusto, contro una squadra rossonera alla quale è invece mancata un po’ di cattiveria sottoporta e di attenzione in difesa. ll raddoppio di Tasar al 44′ e il gol di Kamber (poi espulso al 56′) hanno quindi fissato il risultato dell’incontro.

Trasferta a vuoto, a San Gallo, per il Lugano. I ticinesi sono infatti stati piegati dai Brodisti, dopo aver terminato il primo tempo in vantaggio grazie a un bel gol di Bottani al 39. Nella ripresa, invece, i bianconeri hanno subito il ritorno dei padroni di casa, che prima hanno pareggiato con Demirović, trovando poi il vantaggio con Ruíz nel giro di soli 2′ (55′ e 57′). Lo stesso numero 7 ha poi chiuso i conti al 73′, con una conclusione da fuori, anche se Baumann (ma non solo) ha le sue responsabilità. Festa, quindi, per i tifosi biancoverdi: da ieri sera sono infatti al secondo posto, avendo sorpassato il Basilea.

Resurrezione per il Thun, che è tornato alla vittoria dopo un’astinenza che durava da quasi 3 mesi (l’ultimo successo era infatti datao 9 novembre 2019), superando in casa il Sion. I bernesi sono partiti pancia a terra, e dopo 4′ erano già in vantaggio di due gol (Castroman e Tosetti). I vallesani hanno trovato il gol nella ripresa con Lenjani al 70′, ma non sono però riusciti a raddrizzare la partita, che riapre così la lotta per non retrocedere.

RSL svizzera 19/a giornata – Risultati finali

Sabato 26 gennaio