L’impresa titanica del Saint-Pierroise: dall’oceano Indiano ai sedicesimi di Coppa di Francia
Anche i più ferventi appassionati di viaggi faticheranno di sapere dove si trova l’Isola della Riunione. In effetti è così piccola e poco conosciuta che risulta molto difficile individuarla sulla mappa geografica mondiale. Si tratta di un’isola dell’oceano Indiano che appartiene all’arcipelago delle Mascarene (tra queste la più famosa è sicuramente Mauritius, rinomata meta vacanziera) e che è situata a circa 684 km ad est del Madagascar. È una delle regioni d’Oltremare della Francia e il suo capoluogo è Saint-Denis. Secondo l’ultimo censimento, condotto nel 2015, la popolazione è di 850.000 abitanti, concentrati principalmente lungo le coste dove si trovano le principali città e destinazioni turistiche.
Ora vi starete chiedendo, perché ci stai parlando di una piccola isola dispersa nell’oceano Indiano? La ragione è semplice. Il Saint-Pierroise, squadra proveniente dalla Riunione, è riuscita nell’impresa titanica di qualificarsi per i sedicesimi della Coppa di Francia battendo, in trasferta, il più quotato Niort, che partecipa alla Serie B francese. Una vera e propria favola, se si considera il grande divario tecnico tra le due squadre. Senza dimenticare la difficoltà logistica di giocare a quasi 10.000 km di distanza dal proprio paese. Un po’ come se una squadra italiana dilettantistica si recasse a San Paolo, in Brasile, per un turno della propria competizione nazionale.
La Coppa di Francia ha spesso portato alla ribalta club di secondo piano. L’ultimo caso è quello del Les Herbiers, compagine di terza divisione che nella stagione 2017/18 riuscì a qualificarsi addirittura per la finalissima, venendo sconfitta solo dal plurimiliardario Paris Saint-Germain degli sceicchi. È logico esaltare le imprese del Davide di turno e di questo gruppo di squadre è entrato a far parte anche il Saint-Pierroise, la prima squadra della Riunione a raggiungere le fasi a eliminazione diretta della coppa francese.
I due goleador che hanno permesso di firmare il blitz “europeo” sono stati Gerald Hubert e Ryan Ponti. Due calciatori sconosciuti, dei quali si faticano a trovare notizie. Perché la loro vita calcistica è laggiù, in un posto che non pensi possa conciliarsi con il mondo del pallone. E invece oggi sono eroi indomabili e giganteschi di una realtà minuscola ma vincente. Eroi di un calcio che sa emozionare ancora, perché va oltre ogni ostacolo e permette di continuare a sognare. Chissà come saranno accolti al loro ritorno a Saint-Denis. Magari sarà impossibile seguire le orme del Les Herbiers, ma la finale sarà a Parigi, allo stadio di Saint-Denis, e chissà che l’assonanza col la capitale non sia un buon auspicio per il Saint-Pierroise.