Tempo di bilanci, in Svizzera, anche per la Challenge League. La serie cadetta, ai nastri di partenza, in estate, vedeva tra le favorite il Grasshopper, grande sorpresa (in negativo) della stagione scorsa in Super League, e il Losanna, beffato lo scorso anno, nelle ultime giornate, dall’Aarau, classificatosi al secondo posto.
Tutto come pronostico, quindi, anche se il Losanna ha fatto un girone d’andata davvero di livello notevole, oltre le più rosee aspettative. I ragazzi di Contini, infatti, hanno chiuso la prima parte del campionato a quota 39, frutto di 12 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, andando a segno ben 50 volte, con 18 reti al passivo. Ciliegina sulla torta, i quarti di finale di Coppa svizzera, che vedranno i romandi opposti, all’Olympique de la Pontaise, al Basilea, dopo aver eliminato, nei 16/mi, il Lugano (3-0) e lo Xamax (6-0) negli ottavi.
Il GCZ ha fatto, tutto sommato, il suo (secondo posto, grazie a 33 lunghezze, dovute a 9 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte): tuttavia, in questa prima fase, agli zurighesi, guidati da Uli Forte, tecnico esperto e grande motivatore, è mancato qualcosa per restare al livello dei romandi. E lo scontro diretto del Letzigrund, all’ultimo turno, lo ha concretamente dimostrato, terminando con il medesimo risultato della sfida in Svizzera francese: vale a dire 2-1 per la capolista, nonostante l’inferiorità numerica dal 64′. Di fatto, i punti che mancano ai biancoblù svizzero tedeschi rispetto ai rivali.
Con due corazzate del genere, le altre hanno fatto, più o meno, da tappezzeria, come facilmente previsto, fermo restando che non proprio tutto è andato come da pronostico. I lucernesi del Kriens, per esempio, guidati dal tecnico Berner, hanno fatto davvero bene, andando sinora molto oltre alle aspettative: terza posizione, a 5 lunghezze dal secondo posto, e comunque molto lontani dalla zona retrocessione, dove si trovavano lo scorso anno.
Chi sinora ha invece deluso è l’Aarau, solo settimo, a 11 lunghezze dal secondo posto. I rossoneri di Rahmen, sinora, hanno avuto un rendimento piuttosto negativo, che li ha visti prevalere in sole 5 occasioni, contro 6 sconfitte e ben 7 pareggi. Decisamente troppo poco, per una compagine che aveva ben altre ambizioni. Vero che anche lo scorso anno gli argoviesi avevano fatto male nella prima parte del torneo, risalendo la china nel ritorno: ma quest’anno se la dovranno vedere, per le posizioni che contano, con Losanna e, soprattutto, GCZ.
Dietro, purtroppo per i tanti appassionati di calcio della Svizzera italiana, il Chiasso sembra essere il più serio candidato alla retrocessione. La società rossoblù, che ci aveva abituato, nelle scorse stagioni, a salvezze magari rocambolesche, quest’anno sembra davvero essere in grande difficoltà.
Il cambio d’allenatore non ha dato i risultati sperati: la rosa, che avevamo visto all’opera in amichevole contro il Lugano, quest’estate, ha dimostrato di essere tutto sommato di buona qualità, ma piuttosto inesperta. Purtroppo per i rossoblù, l’innesto di Philippe Senderos, ex giocatore anche del Milan, oltre che della Nati, si è rivelato una meteora, visto che il terzino, qualche settimana fa, ha deciso di chiudere la carriera.
Anche la sfortuna ci ha messo lo zampino: Marzouk, arrivato dal Lugano per rinforzare l’attacco Momò, si è infortunato gravemente a Vaduz, chiudendo così probabilmente la stagione con diversi mesi d’anticipo. Sinora il migliore del Chiasso è stato senza dubbio Sofian Bahloul, centrocampista francese, che ha chiuso la prima parte della stagione con 6 reti più un assist. Al Riva IV si augurano che possa trovare la continuità troppo spesso mancata, a livello di prestazioni.
Lo Sciaffusa, in fondo, ha solo 4 lunghezze di vantaggio: ma il vero problema è che le altre, sinora, hanno mantenuto un passo differente: la neopromossa Lausanne-Ouchy è infatti terzultima, ma con ben 21 punti all’attivo. Insomma, ci vorrà davvero un girone di ritorno di grande livello per trovare la salvezza, perlomeno sul campo. Come negli anni passati, infatti, sembra che qualcuno abbia dei problemi economici: vedremo, in primavera, le decisioni della commissione licenze della Swiss Football League.
CLASSIFICA PROVVISORIA CHALLENGE LEAGUE SVIZZERA 2019/20 – girone d’andata
Pos. | Squadra | Diff. reti | Punti | | | Pos. | Squadra | Diff. reti | Punti |
1 | Losanna | +32 | 39 | | | 6 | Winterthur | -9 | 24 |
2 | Grasshopper | +9 | 33 | | | 7 | Aarau | -6 | 22 |
3 | Kriens | -1 | 28 | | | 8 | Lausanne-Ouchy | -8 | 21 |
4 | Wil | +5 | 27 | | | 9 | Sciaffusa | -16 | 16 |
5 | Vaduz | +7 | 26 | | | 10 | Chiasso | -13 | 12 |
Legenda: promossa in Super League, qualificata allo spareggio promozione/retrocessione con la nona classificata in Super League, retrocessa in Promotion League.