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E ora, come migliorare questa Atalanta?

Quinto posto in campionato solitario con 31 punti, frutto di 9 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Miglior attacco con 43 reti. E la storica, incredibile, straordinaria qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, ottenuta con la strepitosa vittoria in Ucraina contro lo Shakhtar Donestk per 3-0, cancellando de facto le prime tre sconfitte nel girone di qualificazione.

In attesa della doppia sfida continentale al Valencia, l’Atalanta ieri si è regalata l’ennesima perla di questo periodo magico: un successo netto e schiacciante sul Milan per 5-0. Una partita dove addirittura si può parlare di punteggio riduttivo, in quanto la Gasperini band poteva farne persino altre di reti. Una vittoria dove protagonisti sono stati loro due, sempre loro due, Alejandro “Papu” Gomez e Josip Ilicic, le punte di diamante di una splendida rosa che sta continuando ad ammaliare non solo i tifosi atalantini, ma tutti gli appassionati di calcio.

Ora, arriva gennaio, mese della sessione invernale di calciomercato. E la domanda sorge spontanea – come avrebbe detto un celebre conduttore -: come migliorare questa Atalanta? Un quesito certamente non semplice. Sicuramente, va fatto qualcosa in difesa. Il centrale d’esperienza sembra essere il tallone d’Achille della Dea in fase di campagna acquisti. Skrtel è durato appena una settimana, poi ha alzato bandiera bianca (e voci di corridoio dicono che la moglie abbia messo lo zampino in questa decisione), Kjaer non è riuscito ad ambientarsi ed è sul piede di partenza.

Poi, molto probabilmente, anche in avanti si dovrebbe vedere una faccia nuova. Zapata tornerà (si spera) finalmente a gennaio ma due mesi di assenza forzata almeno inizialmente dovrebbero presentare il conto al centravanti colombiano, mentre Barrow dovrebbe essere mandato a giocare. E negli ultimi giorni, radio mercato vocifera di uno scambio alla pari tra il gambiano e il sampdoriano Caprari. Quest’ultimo è stato più volte accostato nelle sessioni di mercato degli ultimi due anni all’Atalanta e chissà se, dopo tanto “al lupo, al lupo” questa potrebbe essere la volta buona.

Chi verrà, comunque, metta in conto che fin da subito ci sarà da lavorare. La macchina Atalanta è attualmente pressoché perfetta. E Gasperini non permetterà mai ad alcun nuovo “ingranaggio” di provarla a rovinare.