Pensate che il vostro 2019 sia un anno da dimenticare? Non avete visto quello di Jack Sock
Un matrimonio per cancellare un rendimento sportivo disastroso: il 2019 di Jack Sock è stato da cancellare e per rilanciarsi nel 2020 ha fissato la data del matrimonio come nuovo punto di ripartenza per tornare nel tennis che conta. Sì, perchè il tennista americano due stagioni fa ha concluso l’anno da numero otto del mondo partecipando alle ATP Finals, mentre ora risulta addirittura senza classifica.
L’ultimo successo di Sock risale all’edizione 2018 del Masters 1000 di Parigi Bercy dove raggiunse i quarti di finale prima di cedere a Thiem; da lì in avanti, solo sconfitte e qualche infortunio mai veramente ben definito. A dir la verità una vittoria nel 2019 è arrivata, ma non si trattava di un match ufficiale: vittima dell’americano è stato il nostro Fabio Fognini nella Laver Cup, anche se probabilmente questa partita passerà più alla storia per il coaching di Nadal e Federer che per il risultato in sé.
L’anno orribile dell’americano è cominciato in Australia dove nel primo slam della stagione è stato eliminato da Alex Bolt in quattro set motivando poi la sconfitta nella conferenza stampa con un problema al pollice destro. La versione ufficiale riporta questo, ma voci più o meno indiscrete parlano di una brutta caduta dallo snowboard in una vacanza vicino a casa.
Il ritorno sui campi da gioco arriva negli Stati Uniti a luglio, ma sia ad Atlanta che a Washington arrivano due sconfitte al primo turno contro Kecmanovic e Thompson. Arriva il momento dello US Open e anche qui il risultato non cambia: contro Cuevas, numero 53 del mondo, la prestazione è buona, ma la sconfitta arriva inesorabile. Poi a settembre ecco la Laver Cup, manifestazione non competitiva che vede la sfida tra il team europeo e il resto del mondo; l’avversario di Sock è Fabio Fognini e quasi inaspettatamente il 6-1 7-6 finale è a favore dell’americano.
I mesi successivi fanno riflettere a lungo Sock che decide di ripartire dai Challenger in patria: tre tornei e altrettante uscite al primo turno contro tennisti tutti oltre la posizione numero 300 al mondo. Si arriva così a novembre, mese in cui gli vanno a scadenza gli ultimi punti in classifica maturati lo scorso anni nel torneo di Parigi e che così lo porta ad essere ufficialmente senza ranking ATP.
Proprio la settimana che due anni fa gli permise di passare in top ten grazie al successo nel Masters 1000 di Parigi Bercy, quest’anno costa caro a Jack Sock che ora dovrà rilanciarsi partendo probabilmente dagli anonimi ITF.
Vi siete un po’ tirati su il morale se pensavate di aver passato un brutto 2019? Ora la testa va con speranza al 2020, tanto andare peggio di così è francamente impossibile.