Lo svizzero Ernst Thommer, ex presidente dell’Associazione Svizzera di Football, fu un importante membro della FIFA dal 1950 al 1962. E a lui si deve l’istituzione di un trofeo molto particolare, la Coppa Grasshoppers, che cominciò nel 1952 e terminò ben cinque anni più tardi. Si trattava di una competizione ideata con il club svizzero del Grasshoppers (da cui il nome della coppa) e organizzata da un comitato indipendente alle organizzazioni sportive. Vi potevano partecipare solo squadre invitate dagli organizzatori: vennero chiamate Austria Vienna (Austria), Dinamo Zagabria (Jugoslavia), Fiorentina (Italia), Grasshoppers (Svizzera), Nizza (Francia) e Schalke 04 (Germania Ovest).
Furono disputati trenta incontri nell’arco di cinque anni, cosa mai vista anche in futuro per un torneo di questo livello. Anche la Coppa Grasshoppers si sovrappose alla Coppa dei Campioni per due stagioni (ad esempio la Fiorentina disputò contemporaneamente le due competizioni). Il primo incontro avvenne il 3 giugno 1952 e vide contrapposti Grasshoppers e Austria Vienna (vinsero gli austriaci per 3-1 fuoricasa). La Fiorentina esordì ufficialmente il 28 dicembre e fu superata per 3-1 dal Grasshoppers. La sconfitta non segnò il cammino della squadra italiana che anzi, da quel momento, non perse più una partita: sette vittorie e un pareggio che permisero alla formazione allenata da Fulvio Bernardini di alzare il trofeo l’8 maggio 1957.
Tra le vittorie dei viola spiccò il 7-2 allo Schalke 04, che diede la matematica certezza della vittoria finale. In quell’occasione realizzò un poker l’attaccante Orlando Rozzoni, che si laureò anche capocannoniere della competizione con sei reti. La Coppa Grasshoppers, però, non venne riproposta: anche qui giocò un ruolo fondamentale la creazione della Coppa dei Campioni, che finì per inglobare tutte le competizioni alternative che si giocavano nello stesso momento.