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Verso Italia-Grecia: il profilo degli avversari

La squadra guidata dall’ex genoano e nazionale olandese John van’t Schip è ormai da tempo fuori dai giochi, a causa del penultimo posto in classifica con un solo successo conquistato in sei gare: la scheda di presentazione della Grecia.

LUCI DELLA RIBALTA. La Grecia non è mai stata una nazionale dotata di grande pedigree, facendo parecchie comparsate nelle qualificazioni euromondiali fino al tramonto degli anni Settanta. Nel 1980, sotto la guida del mitico Alketas Panagoulias – autentico mito del calcio ellenico – è arrivata la prima presenza in un grande torneo, in occasione dell’Europeo in Italia. Una partecipazione abbastanza casuale, senza gioie, a cui seguì un vuoto di altri quattordici anni. A Usa ’94 il primo Mondiale, quasi ridicolizzata nel girone infernale con Argentina, Bulgaria e Nigeria. Una figuraccia.

CLAMOROSO. L’arrivo di un altro santone come il tedesco Otto Rehhagel cambiò la storia del pallone greco: nel 2004 la sua squadra, trascinata dal capitano Zagorakis e dalla punta Charisteas, compì la clamorosa impresa di vincere la manifestazione in Portogallo. Un evento unico, che ha acceso prepotentemente i riflettori su un movimento da decenni nell’ombra. La grande sbornia lusitana e quella generazione ha consentito alla Grecia di restare in auge per un po’, tra alterne fortune. Oggi, la realtà è ritornata abbastanza grama, sulla stessa falsariga del passato.

John van’t Schip

IL CT. John van’t Schip, olandese nato in Canada, 55 anni. Brillante protagonista dell’Ajax esploso nei primi anni Ottanta, ha avuto una carriera inferiore alle premesse iniziali. Ha giocato nel Genoa dal 1992 al 1996, chiudendo la carriera. 41 volte nazionale, campione d’Europa 1988 seppur da rincalzo. Sulla panchina della Grecia da luglio, con un pareggio e una sconfitta all’attivo. Vista la qualificazione ormai sfumata, mancheranno i top players Manolas, Sokratis, Mitroglou e Samaris, più gli infortunati Barkas, Fortounis e Tsimikas.

I CONVOCATI.

Portieri: Odisseas Vlachodimos (25 anni, Benfica – POR), Alexandros Paschalakis (30 anni, PAOK), Sokratis Dioudis (26 anni, Panathinaikos).
Difensori: Kostas Stafylidis (25 anni, Hoffenheim – GER), Dimitris Siovas (31 anni, Leganés – SPA), Michalis Bakakis (28 anni, AEK), Panagiotis Retsos (21 anni, Bayer Leverkusen – GER), Leonardo Koutris (24 anni, Olympiacos), Dimitris Giannoulis (23 anni, PAOK), Vassilis Lampropoulos (29 anni, Deportivo La Coruña – SPA), Pantelis Hatzidiakos (22 anni, AZ – OLA).
Centrocampisti: Giannis Fetfatzidis (28 anni, Aris), Petros Mantalos (28 anni, AEK), Zeca (31 anni, Copenhagen – DAN), Dimitris Kourbelis (25 anni, Panathinaikos), Andreas Bouchalakis (26 anni, Olympiacos), Manolis Siopis (25 anni, Alanyaspor – TUR).
Attaccanti: Tasos Bakasetas (26 anni, Alanyaspor – TUR), Efthymis Koulouris (23 anni, Toulouse – FRA), Tasos Donis (23 anni, Reims – FRA), Giorgos Masouras (25 anni, Olympiacos), Marios Vrousai (21 anni, Willem II – OLA), Vangelis Pavlidis (20 anni, Willem II – OLA), Dimitris Limnios (21 anni, PAOK).

VERSO EURO 2020.

23.03.2019, Liechtenstein-Grecia 0-2 (Fortounis 45°+1, Donis 80°)
26.03.2019, Bosnia-Grecia 2-2 (Fortounis 64°, Kolovos 85°)
08.06.2019, Grecia-Italia 0-3
11.06.2019, Grecia-Armenia 2-3 (Zeca 54°, Fortounis 87°)
05.09.2019, Finlandia-Grecia 1-0
08.09.2019, Grecia-Liechtenstein 1-1 (Masouras 33°)

Vlachodimos

FOCUS. Odisseas Vlachodimos. Nato a Stoccarda da genitori greci, è cresciuto in Germania e ha militato in tutte le nazionali giovanili (vincendo l’Euro Under 21 2017). Poi dopo il passaggio al Panathinaikos nel 2016, ha acquisito la cittadinanza ellenica unendosi alla rappresentativa maggiore della Grecia. Dal 2018 al Benfica, con cui ha firmato un quinquennale, viene soprannominato “the Greek wall” (il muro greco).

 

PROBABILE FORMAZIONE. 4-2-3-1. Vlachodimos; Bakakis, Kourbelis, Siovas, Stafylidis; Zeca, Samaris (Bouchalakis); Masouras (Kolovos), Vrousai, Pelkas (Fetfatzidis); Koulouris.