Empoli 38 punti, Frosinone 25, ChievoVerona 17. Lo scorso 26 maggio recitavano così le ultime tre posizioni della Serie A, con queste compagini destinate a rimboccarsi le maniche e a ripartire dalla B. Dopo il primo mese del torneo cadetto, andiamo ad analizzare lo stato di forma delle squadre retrocesse dal massimo campionato.
EMPOLI – I toscani sono ancora imbattuti dopo sei turni e hanno vinto le ultime tre gare disputate. L’inizio del nuovo allenatore Cristian Bucchi non aveva entusiasmato l’ambiente azzurro, ma ora i risultati stanno premiando il lavoro dell’ex Benevento. Ceduti in estate i pezzi pregiati Bennacer, Caputo, Di Lorenzo, Krunić e Traorè per una cifra vicina ai 60 milioni di euro, il club empolese ha costruito una rosa importante per riconquistare subito la Serie A. Dal portiere Brignoli, una garanzia in B, ai centrocampisti Dezi, Frattesi (già due reti per il talento della Nazionale Under-21) e Stulac, fino al bomber ex Pescara Mancuso, autore di due doppiette contro Pisa e Perugia. In attesa del match di stasera dell’Ascoli con la Cremonese, l’Empoli si è preso il comando della classifica. È ancora presto per dare giudizi definitivi, ma se i presupposti sono questi allora ci sarà da divertirsi dalle parti del “Castellani”.
FROSINONE – Il “Leone” è ripartito da Alessandro Nesta dopo l’ultima annata travagliata che ha visto alternarsi in panchina Longo e Baroni. Non è stata rivoluzione totale, anche se è andato via lo storico bomber Daniel Ciofani, passato alla Cremonese. Per sostituirlo la società giallazzurra ha optato per una scommessa, l’ex Reading Andrija Novakovich, che piano piano sta entrando negli schemi del tecnico classe ’76. Sulla carta il vero colpo di mercato è stata la conferma di Camillo Ciano, che però finora non ha brillato: un rigore sbagliato sullo 0-0 nel ko di misura a Chiavari e prestazioni spesso sottotono, nonostante il primo sigillo arrivato – dal dischetto – contro il Cosenza. Ai frusinati, attualmente sedicesimi a quota 5 punti, mancano centimetri in difesa e gol in avanti, visto che Citro e Trotta sembrano avere le polveri bagnate. La lista Over ha ancora una casella vuota: che sia il caso di intervenire subito?
CHIEVOVERONA – Dopo undici anni consecutivi di militanza, i clivensi hanno dovuto salutare la Serie A. Il presidente Campedelli ha affidato le redini della squadra al rampante Michele Marcolini, già in forza al Céo da giocatore tra il 2006 e il 2011. Il sodalizio gialloblù ha operato una rivoluzione cedendo molti big e puntando su una rosa dall’età media di 24,4 anni, la più bassa della Serie B. Linea verde che comunque viene affiancata da elementi di esperienza come Cesar, Frey, Giaccherini, Djordjević e capitan Meggiorini. Dopo il ko all’esordio con Perugia, sono arrivati cinque risultati utili consecutivi. Spiccano il successo nel derby con il Venezia e i pareggi di Salerno e del “Bentegodi” contro l’Empoli. A griffarli il serbo Djordjević che, dopo le sole 14 presenze con un gol dello scorso anno, punta a recitare un ruolo di primo piano nel nuovo Chievo insieme al talentuoso trequartista Emanuel Vignato, già finito nel mirino del Bayern Monaco.