Tra le tante perle regalate ai tifosi nella propria carriera, i meravigliosi calci di punizione di Cristiano Ronaldo sono stati per anni delle vere e proprie perle. Con le maglie di Manchester United e Real Madrid, il portoghese ha regalato un capolavoro dietro l’altro, documentati in tanti video diventati ormai iconici. Un piatto così forte da aver reso celebre pure la propria rincorsa, con le gambe divaricate e il sospiro violento che anticipa la battuta: così celebre da essere diventata famosa e imitata in tutto il mondo, dai bambini fino ai giocatori delle basse categorie, chi prendendosi forse troppo seriamente e chi scherzandoci su. Ma con il risultato di aver garantito al portoghese un marchio di fabbrica anche sul suo stile di battere i calci piazzati.
Quel tocco magico, però, sembra essere improvvisamente svanito dal suo arrivo in Italia, con la maglia della Juventus. Come riportato da Ultimo Uomo, il portoghese è arrivato infatti a stabilire un nuovo record, stavolta tutt’altro che positivo: quello di secondo peggior tiratore di punizioni della storia della Serie A. Per ben 18 volte (15 volte facendo sbattere il pallone contro la barriera, 2 fuori e 7 parate), l’ex Real Madrid ha provato a battere i portieri avversari, senza alcun risultato. E il primato non è più così lontano: soltanto Camillo Ciano, con la maglia del Frosinone, ha fatto peggio fallendo per 21 volte.
Il numero di punizioni andate a vuoto quando calciate da CR7, però, aumenta anche di più se si considera la Champions League, che fa salire a 24 i tentativi mancati. Tanti, troppi per una squadra che in rosa ha un altro specialista come Pjanic, dimostratosi più preciso del portoghese in tante situazioni. Un dato che non può passare inosservato anche a Maurizio Sarri, che dovrà riflettere sulle gerarchie delle punizioni in squadra seriamente, ammettendo che, almeno ora, Cristiano Ronaldo non è più l’extraterrestre di un tempo.