Nel lunch match della quarta giornata di Serie A, il Sassuolo ha fatto suo il derby con la SPAL con un perentorio 3-0. I neroverdi hanno reagito nel migliore dei modi dopo la brutta sconfitta nell’ultimo turno con la Roma. All’Olimpico il Sasòl aveva incassato infatti ben quattro reti nei primi 33 minuti, con il passivo che era stato reso meno pesante nella ripresa dalla doppietta di Berardi. Una partita che il tecnico Roberto De Zerbi ha definito “la peggior sconfitta da quando alleno”, ma che è stata prontamente cancellata dall’esaltante prova del “Mapei Stadium”.
Berardi e compagni hanno sbloccato il match dopo 25 minuti al termine di un’azione da manuale. Chiricheș, insidiato dagli attaccanti avversari, alleggerisce indietro per Obiang che, defilato sulla destra, resiste al pressing di Missiroli e Kurtić servendo poi Duncan. Il centrocampista ghanese evita il ritorno di Kurtić e l’intervento di Tomović, passaggio per Defrel, il francese affida il pallone a Berardi che lo gira subito a Traorè. L’ex Empoli lancia in campo aperto Defrel che entra in area e appoggia a sinistra per l’accorrente Caputo, gelido nell’infilare Berisha nell’angolino alla sua sinistra.
Gol che riassume alla perfezione l’idea di gioco di mister De Zerbi. L’allenatore classe ’79 si gode l’ottima prestazione dei suoi che, nel secondo minuto di recupero del primo tempo, hanno siglato il raddoppio al termine di una bella manovra corale. È ancora Chiricheș a dare il via, appoggio per Toljan che allarga a destra per Duncan. Il numero 8 sassolese rientra sul mancino e pennella in avanti per Berardi, sponda di spalla per l’inserimento di Caputo che di potenza insacca con il mancino. Il definitivo 3-0 arriva al 50′, ad ispirare è ancora Berardi che si avventa su una corta respinta in area spallina, anticipa Berisha fornendo a Duncan un pallone da spingere soltanto in fondo al sacco.
Seconda vittoria in campionato per il Sassuolo che, dopo il 4-1 rifilato alla Sampdoria dell’ex Di Francesco, ottiene un altro netto successo tra le mura amiche. Roberto De Zerbi a fine partita ha elogiato Domenico Berardi, capocannoniere della Serie A con cinque reti e assoluto protagonista nella gara di ieri: «Il migliore è stato lui: è stato leader e trascinatore». La classe di Berardi, la velocità di Defrel e il fiuto del gol di Caputo: questi i tre ingredienti dell’attacco esplosivo varato dall’ex tecnico del Foggia. Il capitano neroverde ha licenza di svariare lungo tutto il fronte offensivo, il francese parte centrale ma tende ad allargarsi a destra (come nell’azione dell’1-0) e, infine, il bomber ex Empoli attacca la porta da sinistra per sfuggire alla marcatura dei centrali avversari e avere più spazio per concludere.
Il forte reparto avanzato è supportato da un centrocampo che abbina qualità e quantità grazie a tre interpreti di spessore come Duncan, Obiang e Traorè. Dopo il ko di Roma, la difesa ha dato segnali incoraggianti, anche grazie al contributo del resto della squadra: «Senza palla gli attaccanti hanno saputo pressare in modo intelligente. Sono soddisfatto perché la palla è uscita pulita – ha commentato De Zerbi nel post gara -, sono orgoglioso della reazione perché venivamo da una partita a Roma dove abbiamo preso quattro gol in mezz’ora». Mantenendo questo livello di gioco il club emiliano potrà togliersi diverse soddisfazioni. E con un Berardi così, sognare qualcosa di più di una semplice salvezza è certamente lecito.