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Paziente, intenso e maturo: è questo il Napoli formato Champions

Assoluto dominatore della Premier, a punteggio pieno dopo cinque turni e con una media di tre gol a partita. Ma stavolta il Liverpool si è dovuto inchinare. Dinanzi a un Napoli coraggioso, che ha saputo soffrire per larghi tratti di gara e che ha capitalizzato nel momento giusto, quando le tante energie spese lasciavano presagire lo 0-0. Probabilmente i due gol subiti non rendono giustizia alla prova dei Reds. Ma si sa, nel calcio gli episodi contano e questa volta hanno sorriso ai partenopei.

Per gli uomini di Ancelotti è stata una gara sofferta fin dall’inizio. La tattica impostata dal tecnico emiliano prevedeva il classico 4-4-2 “spinto”, con Callejón e Insigne sulle fasce e pronti ad aiutare i due attaccanti Lozano e Mertens. Poteva essere una mossa azzardata, contro una squadra che ha nella velocità delle ripartenze uno dei suoi punti di forza. E infatti, soprattutto nel primo tempo, il Napoli ha subito qualche contropiede di troppo. Salah si è involato un paio di volte verso la metacampo azzurra, rintuzzato sempre da un recupero prodigioso di un difensore (spesso l’onnipresente Mário Rui).

Tuttavia è nella ripresa che il Napoli ha cambiato volto, soprattutto in fase difensiva. A parte l’erroraccio di Manolas, che poteva costare lo 0-1 (ottimo l’intervento di Meret, nell’occasione), il Liverpool ha perso via via certezze, riuscendo a innescare con maggiore difficoltà i suoi punti di riferimento offensivi. Koulibaly è salito in cattedra, orchestrando il reparto arretrato con la solita maestria che da qualche anno gli viene riconosciuta. E il centrocampo ha ragionato con maggiore intelligenza, perdendo meno palloni e gestendo situazioni potenzialmente pericolose con grande lucidità.

Come dicevamo sopra, probabilmente il 2-0 è un risultato troppo severo per il Liverpool. Ma il Napoli non ha rubato niente, rimanendo in partita fino alla fine e piazzando la zampata vincente nel momento forse più difficile della gara. La sensazione è che questo Napoli sia finalmente maturo per essere protagonista in Europa. Ha cominciato nel migliore dei modi, sfruttando il fattore campo e avvantaggiandosi sul suo avversario più pericoloso. La strada è tracciata, il prosieguo del cammino europeo ci dirà se il Napoli è davvero pronto per combattere contro le squadre più blasonate.