Bye bye Premier
Mai come quest’anno i voli in partenza dall’Inghilterra con destinazione Italia sono stati così affollati di giocatori: non è per la Brexit, ma si tratta di un mercato che ha fatto sbarcare (o ritornare) in Serie A gente del calibro di Alexis Sánchez, Romelu Lukaku, Henrikh Mkhitaryan, Matteo Darmian, Aaron Ramsey, Danilo e Chris Smalling.
L’Inter ha fatto spesa a Manchester, sponda United puntando su due attaccanti con voglia di riscatto: Sánchez e Lukaku infatti promettono gol e spettacolo. Il cileno l’abbiamo già visto in Italia quando giovanissimo aveva fatto girare la testa a mezza Serie A con la maglia dell’Udinese, mentre il belga è stato chiesto da Antonio Conte come pedina fondamentale per il suo schema di gioco.
La Juventus si è mossa d’anticipo assicurandosi Ramsey a parametro zero per poi scambiare Cancelo con Danilo (e un conguaglio in soldi) con il Manchester City. Il centrocampista e il terzino puntano a portare quel pizzico di competitività in più per puntare alla Champions League.
La Roma con il nuovo DS Petrachi non è stata a guardare e sul gong degli ultimi giorni di calciomercato ha fatto spese in Premier League strappando all’Arsenal il talento armeno di Mkhitaryan per ovviare ai frequenti infortuni di Diego Perotti e al Manchester United la prestanza fisica di Smalling per puntellare un reparto arretrato troppo ballerino.
La sorpresa del mercato delle non big arriva da Parma dove i ducali riportano in Italia Darmian: il terzino azzurro ritorna in Serie A dopo l’esperienza non positiva con il Manchester United e si candida a un ruolo da assoluto protagonista con i gialloblu per una scelta con vista Nazionale.
I giovani al giorno d’oggi lasciano l’Italia per cercare un futuro radioso all’estero, ma quest’anno il mercato ha visto uno scenario completamente opposto: quando il Belpaese chiama, infondo, è difficile dire di no.