Fabio Celestini ha seguito, assieme a qualche giocatore e ad alcuni appassionati, il sorteggio di Europa League a Lugano, nel ristorante di Cornaredo. L’urna di Monte Carlo, come sappiamo, ha riservato un girone equilibrato e alla portata della compagine ticinese (la quale, nel Gruppo B, se la dovrà vedere con Dynamo Kiev, Copenaghen e Malmö). Il rovescio della medaglia è che si tratta di nomi poco seducenti per il pubblico neutrale, che la squadra ticinese sperava di portare allo stadio, vista la grande passione calcistica che da sempre caratterizza l’Ostschweiz.
Al termine, il tecnico bianconero ha così commentato il sorteggio (RSI): “Non capita a tutti gli allenatori di guardare un sorteggio di Europa League, attendendo con emozione il momento nel quale, da uno dei bussolotti, viene fuori il nome della loro squadra. Sicuramente, quando ho firmato il Lugano l’autunno scorso non pensavo di vivere una giornata come quella di oggi, cioè vivere in prima persona il sorteggio di una coppa europea. Sono molto orgoglioso di quanto abbiamo fatto.”
La prima cosa che salta all’occhio è la mancanza di squadre di grande blasone nel gruppo dei ticinesi. Ecco come l’ha presa il tecnico dei bianconeri: “Questa è l’Europa League. È una questa competizione dove partecipano solo squadre forti o molto forti.
“La nostra intenzione è di vendere cara la pelle: abbiamo l’ambizione di fare bene, e di mettere insieme dei punti. Le possibilità ci sono: nei miei ricordi di calciatore, quando ho disputato questa competizione con il Losanna, nonostante militassimo in Challenge League, abbiamo battuto il Lokomotiv a Mosca. È una questione di mentalità e di ambizione: servirà l’attitudine giusta, ma con quella faremo bene.”
Il tecnico bianconero ha poi parlato, ovviamente, della difficile trasferta di campionato che attende i bianconeri domani a Basilea. Diversi gli indisponibili: rientrerà Marić in difesa, ma i sottocenerini dovranno fare a meno dello squalificato Custodio, oltre agli infortunati Čovilo e Gerndt. Bottani è in forse: le condizioni fisiche del Figlio della città verranno valutate oggi, prima della partenza per la città renana.
“Dovremo fare una grandissima partita.” sono state le parole del mister, commentando la partita di domenica al St Jacob-Park. “Sarà importante fare bene non solo nelle due fasi: bisognerà anche stare attenti nelle palle ferme. A Basilea sarà durissima: però voglio vedere una squadra ambiziosa.”
Il presidente Angelo Renzetti, presente a Montecarlo, ha voluto invece valutare l’aspetto sportivo (RSI): “Se vogliamo vedere la squadra di rango, non ci resta che passare il turno” è stato il suo primo commento. “Per noi, è già una essere qui. Certo, se al posto della Dynamo Kiev fosse uscita una squadra con un nome più altisonante sarebbe stato il girone perfetto. Però è un gruppo nel quale potremo dire la nostra. Il rovescio della medaglia è che risparmieremo sui costi della sicurezza”