Obiettivi comuni tra Juventus e Juventus Women
Non manca molto all’inizio della nuova Serie A Femminile 2019-2020 e gli occhi di tutti sono puntati, ovviamente, sulla Juventus Women’s di Rita Guarino, campionessa d’Italia uscente. Le bianconere hanno vissuto anche loro una fase di rinnovamento in sede di calciomercato, salutando vecchie e nuove giocatrici e provando a rinforzarsi per le nuove sfide della prossima stagione.
La prima parte è stata quella dei rinnovi: hanno rinnovato fino al 2021 il portiere croato Doris Bačić, i difensori Cecilia Salvai, Lisa Boattin e Vanessa Panzeri e le centrocampiste Martina Rosucci, Sofie Pedersen, Arianna Caruso e Aurora Galli e le due attaccanti Barbara Bonansea e Cristiana Girelli. Sara Gama, capitana delle Juventus Women e della nazionale italiana, ha addirittura rinnovato il suo contratto con le bianconere fino al 30 giugno del 2022. Dalla Primavera Femminile bianconera sono poi arrivate in prima squadra due gioielli del vivaio, l’attaccante Asia Bragonzi e la centrocampista Melissa Bellucci.
Hanno lasciato invece la squadra l’attaccante Lianne Sanderson e la centrocampista Ashley Nick, che sono state rimpiazzate dalla giovane e promettente attaccante ceca Andrea Staskova, proveniente dallo Sparta Praga, dal difensore centrale Linda Sembrant prelevato dal Montpellier e dal portiere Sabrina Tasselli preso dal Sassuolo. L’addio del difensore Petronella Ekroth, giunto al Djurgården, è stato molto più velenoso, con qualche polemica che poi è corsa sui social su come sia stata trattata da “straniera” e su come non si potesse parlare della querelle su Cristiano Ronaldo, almeno a sua detta.
A complicare i piani di Guarino e del Direttore Sportivo Stefano Braghin c’è stato l’infortunio occorso a Barbaba Bonansea che, durante il primo tempo della partita di Women’s Cup giocata contro il Paris Saint Germain, ha subito la frattura della base del quinto metatarso del piede sinistro. La giocatrice è stata sottoposta a intervento chirurgico di osteosintesi e ne avrà per almeno tre mesi. Ora la società di trova costretta a operare nuovamente sul mercato per sostituire la sua stella e la scelta sembra essere caduta su tre nomi: Maria Alves, esterno offensivo classe 1993 del Santos, Anna Julia Csiki, attaccante ungherese classe 1999 del Ferencvaros e Chioma Ubogagu, punta inglese classe 1993 che veste la maglia delle Orlando Pride.
La nuova stagione delle Zebre si apre con una sfida durissima: l’urna di Nyon ha infatti decretato che le prime avversarie della Juventus nella Women’s Champions League femminile saranno le spagnole del Barcellona, squadra che l’anno scorso è arrivata a giocarsi il trofeo con il pluripremiato Lione, che ha strapazzato le iberiche. L’arma delle juventine dovrà essere sicuramente il gruppo, come sottolineato dallo stesso Braghin qualche settimana fa in una intervista: “Abbiamo un gruppo di lavoro molto unito, oltre che competente, e un ambiente in cui si respirano grande armonia e supporto reciproco. E’ qualcosa in cui crediamo molto e che dà un valore aggiunto allo spirito delle ragazze. Crediamo nel concetto di famiglia, unità e obiettivi comuni: è qualcosa di intangibile, che non si compra e non si allena in campo, ma si costruisce nelle relazioni e nell’empatia. Questa filosofia ci sta dando frutti sia in prima squadra che nel settore giovanile”.
Ci vorrà sicuramente un gruppo unito e solido per sopperire all’assenza della Bonansea e alle sfide che porranno le squadre che quest’anno si sono rinforzate in Serie A Femminile, Roma e Fiorentina in testa. Siamo convinti che quest’anno la Vecchia Signora avrà filo da torcere.