GENIO Maria, che non conosce limiti alla cultura, ha imparato la Divina Commedia in italiano, lingua che parla in maniera fluida e capisce totalmente. “Era giusto impararla in lingua originale, parliamo di un’opera che ha fatto la storia della letteratura. Quando ero piccola mia madre leggeva i poemi russi per farmeli imparare e così ne memorizzavo uno a settimana. Era un esercizio per stimolare la memoria, penso sia servito”. Innamorata dell’Italia, Konnikova ha visitato quasi tutto il nostro paese: “Roma, Firenze, Napoli, la Costiera Amalfitana, ma mi manca Venezia e soprattutto la Sicilia. Devo andare il prima possibile”. Maria conosce l’italiano talmente bene che sconsiglia di bere i caffè all’EPT di Barcellona, uno dei tornei PokerStars più importanti al mondo. “Li fanno molto meglio ad Amalfi”. E gli italiani al tavolo la esaltano. “Quando gioco con i tedeschi non esultano mai. Invece con gli italiani ci si diverte sempre. Al tavolo fanno tantissimo rumore e chiasso e ogni mano sembra la finale di coppa del mondo. Lo trovo estremamente divertente”.