Giovedì 29 agosto, durante la cerimonia di Montecarlo per il sorteggio della UEFA Champions League, una tra Lucy Bronze, Ada Hegerberg e Amandine Henry verrà eletta Calciatrice dell’Anno UEFA. Le tre calciatrici militano tutte nel Lione che nella passata edizione si è aggiudicato la quarta UEFA Women’s Champions League consecutiva, e per il secondo anno le tre finaliste provengono da un unico club, come accadde nel 2014 per il Wolfsburg.
Guardando nello specifico il profilo delle tre contendenti, il difensore 27enne Lucy Bronze, perno difensivo anche della nazionale inglese, ha giocato 29 gare nell’anno appena trascorso con due reti all’attivo ed è considerata da molti, noi compresi, la miglior terzina destra del calcio femminile. Bronze è stata la prima calciatrice inglese nelle prime tre posizioni del premio (la 13esima in assoluto) ed è stata fondamentale sia nei due triplete del Lyon che nel cammino dell’Inghiterra sino alle semifinali di Coppa del Mondo femminile FIFA.
L’attaccante norvegese 24enne Ada Hegerberg, che quest’anno ha totalizzato 33 presenze condite da 29 gol, potrebbe diventare la prima calciatrice a vincere il premio per due volte, visto che è l’unica giocatrice del Lione ad aver vinto il premio. Pallone d’Oro femminile nel 2018, è stata la prima donna a segnare una tripletta in una finale di UEFA Women’s Champions League e i suoi 197 gol in 166 partite con l’OL dimostrano tutto il suo talento.
La centrocampista francese 29enne Amandine Henry ha giocato nello scorso anno 31 partite siglando 8 reti ed è la prima calciatrice a essere inserita tra le tre finaliste per la quarta volta. Centrocampista completa, considerata una delle migliori calciatrici del mondo, nel 2018-2019 ha vinto il suo terzo triplete col Lyon e la sua quinta UEFA Women’s Champions League.
Le tre finaliste sono state scelte da una giuria composta dagli allenatori delle 12 squadre più in alto nell’ultimo ranking UEFA per nazionali femminili insieme agli allenatori degli otto club dei quarti della UEFA Women’s Champions League 2018/19 e a 20 giornalisti specializzati in calcio femminile. Agli allenatori e giornalisti è stato chiesto di scegliere tre finalisti e assegnare loro cinque, tre e un punto. Il risultato finale ha tenuto quindi conto della somma dei voti degli allenatori e dei giornalisti. Agli allenatori non è stato permesso di votare calciatrici della propria squadra.