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Atalanta, tutto come prima. Con un Muriel in più

Quando una squadra ti arriva terza a sorpresa in campionato con 69 punti e un bottino di 77 reti segnate all’attivo, la logica impone di ripartire dagli uomini che hanno conseguito questo obiettivo. Una regola alla quale non è sfuggito Gian Piero Gasperini. Il tecnico dell’Atalanta ha schierato a Ferrara contro la SPAL – per la 1/a giornata di Serie A 2019/2020 – una formazione con tutti gli elementi della passata stagione, con la sola assenza di Josip Iličić in quanto squalificato.

E proprio come la passata stagione, l’Atalanta ha mostrato i suoi pregi e difetti. Partendo inesorabilmente da questi ultimi. Solito, cronico, inizio a handicap della Dea e al 26′ la SPAL si è trovata in vantaggio di due reti, realizzate da Di Francesco e da Petagna, al suo quarto gol da ex contro l’Atalanta. Poi, sono scattati i pregi. Riassunti nella voglia di raddrizzare un destino che già pareva essere avverso unito alla trama di gioco come sempre scintillante. E così il Papu Gomez è salito in cattedra, Gosens è riuscito ad accorciare colpendo alla grande il pallone di testa su cross di Hateboer, Zapata ha cominciato ad andare di sportellate contro l’intera difesa estense.

Ma tutte le cose collaudate hanno bisogno di una ventata di fresco e di novità. Minuto 9 del secondo tempo, Gasperini decide di ricorrere a Malinovskyi e soprattutto a Muriel. E al colombiano ex Fiorentina bastano 17 minuti per imprimere il suo marchio sull’Atalanta 2019/2020. Il tempo di scoccare una conclusione da incenerire Berisha (altro ex di turno) e di trovare il gol del pari. Altri 5 minuti, altra conclusione dal limite dell’area, rete della definitiva rimonta e dei 3 punti che prendono la via di Bergamo.

Insomma, un’Atalanta che riparte da dove aveva lasciato. Dalla partenza tafazziana, dalla voglia di vincere attraverso il bel gioco, dalle meravigliose visioni tattiche “gasperiniane“. E, in aggiunta, un Muriel che se dovesse confermare quanto di buono fatto vedere a Ferrara, potrebbe rappresentare il vero valore aggiunto della Dea.

Published by
Giuseppe Pucciarelli