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Guida alla Bundesliga 2019/2020

La Bundesliga 2019/2020 è ufficialmente iniziata lo scorso fine settimana. Vediamo come si sono rinforzate le varie squadre e quali sono i temi principali che animeranno questa stagione in Germania.

SCONTRO AL VERTICE – Riusciranno gli ultimi acquisti di Coutinho e Perišić a ridare vigore al Bayern Monaco? I bavaresi infatti sembra essere stato sorpassato dal tempo, incapace di costruire un progetto moderno e credibile. La squadra ha salutato quest’estate Ribery e Robben dopo aver vinto la settima Bundesliga di fila, ma non sembra essersi rinforzato come promesso da Höness in primavera. Gli arrivi di Hernández e di Pavard sono stati importanti in termini economici (più di cento milioni di euro in due), ma i tifosi biancorossi sono abituati a ben altri nomi. Sfumato l’acquisto di Sané, il Bayern sembra essersi risvegliato in questi ultimi giorni di calciomercato in cui sono arrivati nell’ordine Perišić, Coutinho e Cuisance. Il croato è stato preso in prestito dall’Inter e di fatto è stato il primo acquisto offensivo della stagione. Subito dopo il deludente pareggio casalingo contro l’Hertha Berlino è invece arrivato l’annuncio dell’arrivo in prestito con diritto di riscatto fissato a centoventi milioni di Coutinho dal Barcellona. Kovač a questo punto potrà provare nuove soluzioni offensive, ma non avrà molto tempo per fare esperimenti visto che ha già perso meritatamente la Supercoppa di Germania. A Monaco è poi arrivato anche Cuisance, giovane centrocampista centrale francese reduce da un buon campionato a Mönchengladbach.

Chi invece è al settimo cielo è il Borussia Dortmund, che però non dovrà commettere l’errore della scorsa stagione. I gialloneri infatti partirono fortissimi per poi spegnersi in primavera subendo la rimonta del Bayern. Il mercato è stato sontuoso: riscattato Alcácer e presi Hummels, Thorgan Hazard, Brandt e Schulz. L’unica cessione di rilevo è stata quella di Diallo, ma Favre può contare su una rosa forte e profonda in tutti i reparti, sopratutto in attacco. Sancho intanto veleggia verso il ruolo di miglior giocatore della Bundesliga a soli diciannove anni, mentre Reus sembra aver superato una volta per tutte i problemi fisici. Forse, per la prima volta da quando Klopp lascia Dortmund, il Borussia parte veramente alla pari col Bayern nella lotta per il titolo. Intanto ha già due punti di vantaggio dopo la vittoria all’esordio 5-1 sull’Augsburg.

ZONA EUROPA – Solito mercato di prospettiva e improntato sui giovani per il RB Lipsia. Sono arrivati Lookman, Nkunku, Wolf, Ampadu e Lucas Cândido: età massima ventun anni. Il colpo grosso è però in panchina: Julian Nagelsmann ha infatti lasciato l’Hoffenheim per costruire qualcosa di grande a Lipsia. Obiettivi? Confermare il terzo posto in campionato e migliorare quanto fatto due stagioni fa in Champions League.

Demirbay, Amiri, Diaby e Sinkgraven sono stati acquistati dal Bayer Leverkusen per far fronte alla dolorosa cessione di Brandt al Borussia Dortmund. Dopo il ritorno in Champions League al fotofinish dell’anno scorso, i rossoneri proveranno a confermarsi, ma dovranno guardarsi alle spalle soprattutto da Borussia Mönchengladbach, Wolfsburg. I primi infatti hanno sì perso Hazard, ma l’hanno rimpiazzato con Marcus Thuram, ventunenne figlio di Lilian di cui si parla veramente bene in prospettiva. Interessante anche la scelta di puntare in panchina su Marco Rose, reduce da ottime stagioni al Red Bull Salisburgo. Stabilità invece al Wolfsburg, che dopo stagioni tribolate ha deciso di confermare la squadra che l’anno scorso ha saputo riscattarsi. La novità invece riguarda l’allenatore: a guidare i biancoverdi sarà infatti Oliver Glasner, 44enne arrivato dal LASK Linz che si è “portato dietro” l’ala brasiliano João Victro Santos Sá. Rivoluzione inevitabile invece in casa Schalke 04 dopo il rischio retrocessione 2018/2019. In panchina è arrivato l’ex Huddersfield Wagner al posto di Tedesco. Dentro Kabak, Raman e Tekpetey; fuori invece Embolo, Fährmann e Rudy. Da valutare invece come Hütter saprà reinventare il suo Eintracht Francoforte dopo le cessioni tanto dolorose quanto inevitabili di Jović e Haller per un totale di cento milioni di euro.

SCOMMETTIAMO CHE… – Possibile sorprese tre squadre molto interessanti: il giovane Werder Brema (sconfitto all’esordio a sorpresa, ma già autore di ottime cose la scorsa stagione e capace di trattenere sia Rashica che Eggestein), il Fortuna Düsseldorf (non ha più Raman e Lukebakio, ma attenzione ad Ampomah) e l’Hertha Berlino (ottimi gli innesti di Grujić e Lukebakio, già in gol all’esordio all’Allianz Arena).

SPETTRO RETROCESSIONE – Rischiano parecchio invece le neo-promosse Colonia, Union Berlino e Paderborn, con le ultime due in particolare che hanno faticato moltissimo sul mercato). Forti dubbi anche su Mainz, Friburgo e Augsburg: una delle tre potrebbe salutare la massima serie.

LA NOVITÀ – Otto dei diciotto allenatori in carica in questo momento non hanno mai allenato in Bundesliga. Le novità più grandi di questa stagione saranno quindi probabilmente proprio in panchina. Alcuni allenatori vengono dall’estero: Marco Rose dal Red Bull Salisburgo al Borussia Mönchengladbach, David Wagner dall’Huddersfield allo Schalke 04, Oliver Glasner dal LASK Linz al Wolfsburg e Alfred Schreuder da secondo di ten Hag nell’Ajax all’Hoffenheim. Altri sono invece giovani o al primo approccio a questo livello: Ante Čović (promosso dalla seconda alla prima squadra dell’Hertha Berlino), Achim Beierlorzer (arrivato al Colonia dal Jahn Regensburg dopo essere stato sia vice che allenatore delle giovanili al RB Lipsia), Steffen Baumgart (Paderborn) e Urs Fishcer (Union Berlino). La Bundesliga si conferma quindi un campionato aperto alle sperimentazioni e dove non si ha paura di provare e lanciare nuovi allenatori.