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SBK, Bautista-Ducati è stata solo un’avventura

Era partita come quando tra due persone vi è un’attrazione fisica così forte, così prorompente da far dimenticare il mondo attorno. Quando però l’attrazione fisica scema in maniera da verificare l’esistenza di un’affinità caratteriale e quest’ultima non c’è, allora si capisce che è stata solo una meravigliosa avventura, ma è giusto dirsi addio.

Questo è quanto accaduto in SBK tra Alvaro Bautista e la Ducati. Era partito alla grande, il 34enne centauro spagnolo, con undici vittorie su undici gare nelle prime 4 tappe del Mondiale delle Derivate di Serie. Un risultato eccezionale, ancora di più sorprendente dato che si tratta di un binomio costituito da un pilota esordiente in questo campionato su una moto, la Ducati Panigale V4, esordiente in questo campionato. Con tutti gli addetti ai lavori a pontificare su un Mondiale già chiuso.

Poi, è arrivata la seconda parte di Mondiale. Quella in cui Bautista ha portato a casa tre vittorie, un secondo posto, tre terzi posti, un quarto posto e sei pesantissimi “0” in classifica dovuti ad altrettante cadute in quattordici gare. Conseguenza? Primato in classifica perso, in vantaggio di un Johnny Rea su Kawasaki, con il nordirlandese che è stato abile a mettere fieno in cascina con dieci secondi posti e un terzo posto nel periodo d’oro di Bautista.

Un ruolino di marcia negativo che ha compromesso in via definitiva le trattative per il rinnovo del legame tra il pilota spagnolo e la Ducati che, come tradizione vuole, avvengono nella pausa estiva del campionato. Bautista ha battuto cassa, Ducati ha resistito. Conseguenza? Dall’anno prossimo, lo spagnolo guiderà la Honda SBK mentre, salvo clamorosi colpi di scena, sarà Scott Redding – attualmente impegnato in Ducati nel Campionato Britannico Superbike – il nuovo alfiere di Borgo Panigale.

Situazione chiara e definita, quindi. La meravigliosa storia d’amore tra Bautista e la Ducati si è rivelata essere quindi poco più di un’avventura. Però entrambi gli attori protagonisti sono professionisti. Il 7 settembre si torna in pista a Portimao, in Portogallo. Dove andranno in scena le prime 3 delle ultime 12 gare del Mondiale SBK 2019. Vi sono in palio 248 punti e la distanza di Bautista da Rea è di 81 lunghezze, 433 contro 352. Insomma, dura la rimonta ma non impossibile. Chissà che quest’avventura non possa avere un ritorno di fiamma.