Calcio Femminile

Le decisioni del Consiglio Federale sul calcio femminile

Nel corso di una riunione che si è svolta presso la sede della FIGC a Roma, sono state prese varie decisioni impattanti sul mondo del calcio femminile, tra cui la definizione dell’organico dei campionati nazionali femminili.

Il presidente federale Gabriele Gravina, dopo aver ricevuto l’attestazione dei requisiti da parte della Commissione di Garanzia, ha presentato al Consiglio l’elenco dei componenti della Corte Federale d’Appello per completarne la composizione e garantirne operatività. Gravina ha anche informato i consiglieri dell’avvenuta ricezione e la prossima pubblicazione del nuovo Statuto ad opera del Commissario ad acta Prof. Terracciano.

All’esito dei ricorsi presentati alla Co.Vi.So.F. per l’ammissione ai campionati nazionali femminili sono stati accolti quelli di Florentia ed Empoli Ladies in Serie A Femminile e di Napoli e Ravenna Women in Serie B Femminile: a seguito del respingimento del ricorso del Mozzanica e della mancata iscrizione del Chievo Valpo, per integrare i due posti vacanti in Serie A sono state ripescate la Pink Sport Time Bari e l’Orobica, mentre in Serie B sono state accolte le domande di ripescaggio di Riozzese e Permac Vittorio Veneto.

Riguardo al calcio femminile italiano, Gravina ha chiesto “di valutare l’ipotesi di modifica del format del campionato femminile di Serie A 2020/21, tenuto conto che ci sono stati interessi da parte di diversi club di serie A maschile per portare il campionato da 12 a 14 squadre per un maggiore coinvolgimento e un campionato ancor più in via di espansione”. Non è così ottimista, invece, sulla possibilità della partecipazione della Nazionale Femminile ad un mini girone di qualificazione olimpica: “Ho parlato con il presidente Infantino il quale mi ha detto che c’è una norma chiara che non ammette interpretazioni di sorta. Bisogna capire quale posizione assumerà la Gran Bretagna e che tipo di accordi hanno i paesi del Regno Unito, ma in questo momento non mi sembra ci siano possibilità. Noi saremo comunque molto attenti”.

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Stefano Pellone