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Fantacalcio Serie A 2019/20: alla scoperta di… Adrien Rabiot

Nome: Adrien Rabiot
Nazionalità: Francia
Età: 24
Altezza: 188 cm
Nazionale:
Piede: sinistro
Ruolo principale: centrocampista centrale
Eventuali altri ruoli: mediano centrale
Valutazione calciomercato: 35 milioni
Perché acquistarlo: centrocampista da bonus
Perché non acquistarlo: primo anno in Italia / limiti caratteriali
La nostra fanta-valutazione (da 1 a 5): ****

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LE CARATTERISTICHE – Ci troviamo di fronte a un centrocampista mancino completo e moderno che può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, che abbina un fisico imponente a una sorprendente rapidità nei movimenti palla al piede. Ha un’ottima capacità di inserimento con e senza palla, ma sa anche giocare negli spazi stretti, mostrando un buon dribbling e discrete capacità nel rifinire l’azione.

LA CARRIERA – Francese, classe 1995, Rabiot è cresciuto nelle giovanili del Créteil-Lusitanos, fino a quando fu notato giovanissimo dal Manchester City che lo inserì nella sua Academy. Da allora i trasferimenti al Paris Saint-Germain, al Tolosa, per poi tornare di nuovo al Parco dei Principi dove, tra alterne fortune, alla fine approda alla Juventus con la formula del parametro zero, firmando un quadriennale da 7 milioni di euro a stagione più 10 milioni di bonus alla firma. In Nazionale ha compiuto tutta la trafila con le varie nazionali minori francesi, fino ad esordire l’11 novembre 2016 in Nazionale Maggiore contro la Costa d’Avorio. In occasione dei Mondiali 2018 viene inserito da Deschamps tra i sostituti di eventuali infortunati prima dell’inizio della competizione, ma decide di rifiutare.

LO PRENDIAMO AL FANTACALCIO? – Rabiot, nella sua carriera, ha sempre concluso le sue annate con più bonus che malus, quindi il suo nome è da tenere sicuramente in evidenza, soprattutto per la sua capacità di fare assist e la sua altezza che potrà sfruttare in caso di palle inattive. Di contro c’è il primo anno in un campionato come la Serie A, gli schemi completamente nuovi di mister Sarri e i limiti caratteriali palesati dal ventiquattrenne nelle passate stagioni, che lo hanno portato a scontrarsi più volte con la dirigenza del PSG. A Torino sarà tutta un’altra musica.