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Fantacalcio Serie A 2019/20: i consigli sui portieri

Un buon portiere nella vostra formazione è importante quanto le fondamenta di una casa. Se non è solido e affidabile, la squadra rischia di “sbandare” pericolosamente. Sia che giocate col modificatore della difesa o meno, un investimento fra i pali dunque è necessario, specialmente se il vostro obiettivo ha nelle corde anche qualche +3. Però occhio: questo è anche il ruolo che riesce a ingannarci meglio, perché un portiere, seppur tra i migliori, risente molto delle prestazioni della squadra e se i suoi compagni non si esprimono al meglio, soprattutto in difesa, sono guai seri!

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LE CERTEZZE – Considerando gli arrivi di Sarri e di Conte sulle panchine di Juventus e Inter, quest’anno Wojciech Szczęsny e Samir Handanović sono i due pezzi pregiati del listone, ancora di più rispetto a un anno fa. Oltre alle indubbie qualità dei due (aggiungiamo che sia lo juventino che il nerazzurro hanno neutralizzato due rigori a testa nella scorsa stagione), gli innesti di De Ligt e Godín non fanno che rendere le due difese ancora più solide, almeno sulla carta. Un gradino sotto collochiamo il granata Tore Sirigu, saracinesca a lungo imbattuta nell’ultimo campionato, il napoletano Alex Meret, che dovrebbe aver vinto definitivamente il ballottaggio con Ospina, e il rossonero Gianluigi Donnarumma, che probabilmente trarrà beneficio dall’arrivo di un allenatore quadrato come Giampaolo. Dopo tre stagioni giocate a ottimi livelli, infine, includiamo fra le certezze anche il laziale Thomas Strakosha, che come al solito garantisce un ottimo rapporto qualità-prezzo.

LE SORPRESE – Con la partenza di Berisha, per Pierluigi Gollini si profila finalmente una stagione da titolare fra i pali dell’Atalanta. Il ragazzo ha ampiamente dimostrato le proprie qualità, ma è ancora in una sorta di limbo tra l’essere una certezza o un possibile flop (non sarà un caso se la Dea abbia richiamato Sportiello per la panchina). Discorso simile per il viola Bartłomiej Drągowski, protagonista qualche mese fa di un girone di ritorno stratosferico con la maglia dell’Empoli. Parate miracolose e la sensazione che debba ancora dimostrare pienamente le proprie potenzialità. Decisamente meno sorprese, ma comunque in cerca di importanti conferme, Ionuț Radu del Genoa ed Emil Audero della Samp, due portieri che l’anno scorso hanno fatto benissimo. Infine, un discorso a parte per il romanista Pau López, che potrebbe essere l’unica vera sorpresa del campionato. Lo spagnolo difenderà i pali di una big, ma non verrà pagato quanto Handanović o Szczęsny (e probabilmente nemmeno quanto Strakosha), perlomeno da coloro che hanno già scommesso (e perso) con Olsen l’estate scorsa. Una scommessa intrigante, ma con rischio elevato. Vi piace azzardare?

GLI SCONSIGLIATI – Inevitabile sconsigliare i portieri delle piccole squadre, a cominciare dalle neopromosse Brescia, Lecce e Verona. Tra l’altro, i presunti titolari Jesse Joronen (Brescia), Gabriel (Lecce, anche se persiste un ballottaggio con Vigorito) e Silvestri (Verona) ci ispirano veramente poco anche a livello individuale. Vi sconsigliamo di puntare su di loro, a meno che non vi serva un terzo portiere titolare dopo esservi messi a riparo con altri due giocatori di ben altra caratura. Altro profilo non proprio convincente è quello di Etrit Berisha della SPAL, che in passato ha avuto qualche amnesia, ma che, a differenza dei colleghi, può contare sui meccanismi difensivi ampiamente rodati della squadra di Leonardo Semplici. Infine c’è Cragno: il rossoblù si è infortunato alla spalla e probabilmente dovrà essere operato. Onestamente non ce la sentiamo di acquistare né lui, né Olsen, che è stato ingaggiato per sostituirlo.

LA NOSTRA SCELTA – Partiamo dal presupposto che investire qualche milione in più per il reparto dei portieri è necessario, se si vuole garantire stabilità alla propria squadra e sperare di arrivare a fine campionato nelle zone alte della classifica. Fossimo in voi, punteremmo su uno fra Szczęsny e Handanović, o magari sul più economico (almeno sulla carta) Sirigu, che nel Toro di Mazzarri dovrebbe garantire la medesima solidità della passata stagione. A questo punto, dando per scontato l’acquisto dei relativi secondi portieri, è importante scegliere un terzo che abbia un buon incrocio col primo (e quindi che giochi in casa quando il primo è impegnato in trasferta) e che sia sostanzialmente affidabile. Da questo punto di vista, nomi come Skorupski (Bologna), Consigli (Sassuolo) e Sepe (Parma) sarebbero ideali, ma anche Musso dell’Udinese o Radu del Genoa costituiscono delle ottime seconde scelte a prezzi teoricamente contenuti.