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SBK che Passione – Rea e Bautista, la fondamentale differenza

Il Mondiale SBK 2019 è arrivato alla pausa estiva, dopo la disputa nello scorso fine settimana della 9/a tappa, il Gran Premio degli Stati Uniti, sull’inconfondibile circuito di Laguna Seca. Un Mondiale che fino a questo momento ha avuto due padroni: Alvaro Bautista e Jonathan Rea.

Il primo, spagnolo della Ducati, ha dominato la prima parte del Mondiale delle Derivate di Serie, aggiudicandosi 13 gare sulle prime 16 (ogni tappa ha un programma di tre gare). Il secondo, nordirlandese della Kawasaki, se ne è portate a casa 10 delle ultime 14, due su tre a Laguna Seca (l’altra è andata a Chaz Davies, al suo primo successo stagionale con la Ducati Panigale V4)..

In classifica, ci si aspetterebbe quindi un sostanziale equilibrio tra i due e invece Rea comanda con 433 punti, Bautista è dietro a 352. Come mai tanto disavanzo? Semplice, la testa.

Quando era lo spagnolo a dettare legge, Rea è stato abile a non deconcentrarsi e a prendere il massimo possibile che avrebbe potuto prendere: il secondo posto. Il nordirlandese della Kawasaki ne ha fatto incetta, ben 10 consecutivi, mettendo pesante fieno in cascina. Ora che si sono ribaltati i ruoli, Bautista non è riuscito a fare altrettanto, inanellando una serie nera di cinque cadute nelle ultime sei uscite.

Laguna Seca è stato un autentico film dell’orrore da questo punto di vista. Due caute, in gara-1 e Superpole, con l’ultimo capitombolo che gli è costato il ritiro in gara-2 a causa di un problema alla spalla sinistra. Un triplo “0” pesantissimo e quasi “mortale” per le ambizioni iridate dello spagnolo.

Le cause di questa metamorfosi in negativo? Sfortuna, certamente. Ma vi è altrettanto certamente una componente psicologica. Bautista si è trovato dal vincere facile le corse a doversi sudare il podio e questo fattore lo potrebbe aver destabilizzato.

Per fortuna dello spagnolo, ora arriva la pausa estiva. Il Mondiale SBK tornerà il prossimo 7 settembre a Portimao, Portogallo, sede della 10/a tappa. Due mesi di stop sono forse il tempo necessario affinché Bautista riesca a rimettersi sul pezzo.