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“C saremo”, alla scoperta delle squadre neopromosse in Serie C – L’AZ Picerno

Immagine tratta dal profilo Facebook ufficiale dell'AZ Picerno

Il “Paradiso” non può più attendere, nel prossimo campionato “C saranno” anche loro. Ecco le nove squadre che, vincendo il proprio girone di Serie D, hanno conquistato la promozione nella terza serie italiana. Nella nostra nona puntata vi presentiamo l’AZ Picerno, che si è aggiudicata il Girone H.

Nome completo: Polisportiva AZ Picerno
Città: Picerno (PZ)
Anno Fondazione: 1973
Ultimo campionato in Serie C: debutto assoluto
Colori sociali: rosso e blu
Stadio: Donato Curcio (1.600 posti) – In attesa del completamento dei lavori, il Picerno giocherà allo stadio Alfredo Viviani di Potenza 

LA STORIA RECENTE – Società giovane e impegnata nel sociale che catalizza intorno a sé una vasta fascia di calciatori di tutte le età dell’area del Marmo-Melandro. In questo contesto, enorme importanza rileva Donato Curcio “lo zio d’America” al quale è stato intitolato lo stadio. Emigrato nel 1951, costruisce la propria fortuna a Buffalo ma non dimentica mai la propria città natale e, così, contribuisceso faraway so close” alla crescita del calcio picernese fino a questa storica promozione in C proprio nell’anno in cui fallisce una delle squadre più importanti della Basilicata, ovvero il Matera.

LA STAGIONE – Certamente il Picerno è stato protagonista assoluto e ha meritato ampiamente la promozione superando club più blasonati come il Taranto. Ma ha dovuto conquistare la promozione due volte e, purtroppo, una macchia stava per oscurare questa splendida realtà. La promozione sarebbe giunta a tre giornate dal termine in concomitanza con la gara interna col Taranto, ma il Giudice Sportivo infligge tre punti di penalizzazione ai lucani per via dell’aggressione a fine primo tempo a tre giocatori dei pugliesi costretti a uscire dal campo. E così il Picerno è costretto a rinviare la festa all’ultima giornata contro il Bitonto. E c’è ancora un’ombra da dissipare a causa dell’indagine in corso su una presunta combine proprio inerente a quell’ultima cruciale sfida.

GLI ELEMENTI CHIAVE – Artefice del miracolo sportivo picernese è stato il tecnico siciliano Domenico Giacomarro, ex calciatore tra le altre di Licata, Vastese e Trapani, il quale ha modellato la propria compagine in modo da potere utilizzare più sistemi di gioco. Ai gol dei quattro bomber, ossia Santaniello, Tedesco, Esposito e del giovane italo-ucraino Kosovan, non possono non essere menzionati i vari Fontana, Vanacore, Pitarresi, Coletta, D’Alessandro e Conte.