Chiusa la vicenda relativa al (mancato) passaggio di proprietà, il Lugano, agli ordini di Fabio Celestini, continua a lavorare, in vista dei futuri impegni.
Venerdì scorso, la compagine ticinese ha incontrato a Montlingen, nel cantone di San Gallo, il Wil, squadra di Challenge League, per la seconda amichevole prestagione, battendo la formazione della Svizzera orientale 1-2. Passati in vantaggio al 3′ grazie a un gol di Lavanchy, servito da Obexer, i tinesi hanno incassato nel secondo tempo il gol del pareggio al 51′, trovando il punto della vittoria all’83’ con Kecskés. Prossima amichevole in Ticino, venerdì 5, contro il Chiasso.
Nel frattempo, la chiusura della vicenda societaria ha consentito a qualcuno di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. In un’intervista rilasciata alla RSI, il tecnico Celestini ha detto chiaramente di non avere avuto piacere di vedere, a Cornaredo, personaggi che nulla avevano a che fare con lo staff tecnico della squadra (l’allenatore belga Fangio, per intenderci), lasciando intendere che le indiscrezioni giornalistiche raccolte dal Corriere del Ticino erano più che fondate.
Il tecnico ha sempre avuto un certo carattere, fatto che ci hanno confermato i colleghi romandi in più occasioni. È un fatto, comunque, che abbia saputo reggere la pressione tutelando il gruppo, lavorando e non facendo mai dichiarazioni fuori posto. Evidentemente, è servita l’esperienza fatta in Svizzera romanda ai tempi del passaggio di proprietà del Losanna.
Premesso questo, l’allenatore sta crescendo parecchio anche dal punto di vista caratteriale. Mese da parte alcune spigolosità del passato, aiutato anche da un’ambiente che lo ha giudicato per i suoi risultati, dando poco peso alle indiscrezioni che arrivavano da oltre Novena, Celestini si sta dimostrando l’uomo giusto per il gruppo e per la piazza. Ci stavano due parole di sfogo: e infatti, dalla società, non si è levata mezza parola.
Tuttavia, la vicenda è ormai chiusa. Garante della pace e della continuità è il presidente Renzetti: e il rapporto tra i due non è mai stato così solido. I nuovi acquisti fanno il loro, e si stanno amalgamando al gruppo, mentre continuano le indiscrezioni riguardo ai nuovi arrivi in riva al Ceresio.
L’ultima, apparsa oggi sul sito RSI, riguarda Sandi Lovrič, centrocampista austriaco, nazionale U21, dello Sturm Graz. Il giocatore non è stato ufficializzato: tuttavia, secondo la stampa locale, sarà già oggi agli ordini di Celestini.
Cresciuto nelle giovanili del Rapid Lienz, è arrivato allo Sturm Graz a soli 16 anni e, nella scorsa stagione, ha messo insieme 20 presenze e un gol nella massima serie austriaca, oltre a 7 presenze nei preliminari di Europa e Champions League. Sempre secondo indiscrezioni di stampa, avrebbe firmato un accordo triennale: si tratterebbe, quindi, davvero di un arrivo importante, visto che i bianconeri avrebbero bruciato anche la concorrenza del Bologna.
Per quanto riguarda il reparto offensivo, la situazione appare più fluida, e dipendente anche (e soprattutto) dal mercato in uscita. Non è un mistero che Renzetti voglia, infatti, ottenere il più possibile dalla cessione di Junior. Analogamente, è dato in uscita anche Črnigoj, per il quale ci si aspettano offerte di una certa importanza. Tuttavia, per ora, la situazione è di stallo, fermo restando che manca ancora davvero tanto alla chiusura della finestra estiva di mercato.
Renzetti (fonte Ticinonews) ha fatto i nomi della 26enne ala sinistra brasiliana del Levski Sofia Paulo Victor de Menezes Melo detto “Paulinho”, e del nigeriano Franklin Sasere, attaccante in scadenza di contratto con il Sunshine Stars, club del massimo campionato del suo Paese. La trattativa sarebbe a buon punto ma, sempre secondo il portale elvetico, normalmente molto ben informato per le questioni di mercato, tutto dipenderà dalle trattative in uscita dei due giocatori dei quali abbiamo scritto sopra.
Sempre Ticinonews ha parlato anche dei giovani che attualmente fanno parte del gruppo. Celestini, quando gli abbiamo parlato il giorno del raduno, ci ha detto che una parte importante del suo lavoro sarà diretto proprio alla valorizzazione dei ragazzi. Tuttavia, è anche vero che, per poterlo fare bene, serve impiegarli anche in partita.
Di conseguenza, in accordo col presidente, si è pensato di tenere due tra Abedini, Manicone,Guidotti e Marzouk, rientrato alla base dopo le non buonissime esperienze in Svezia e a Malta. Per lui potrebbero aprirsi le porte del Chiasso, dove si mise in luce un paio di stagioni fa, con la speranza che possa tornare su buoni livelli.
L’appuntamento è ora per venerdì pomeriggio tardi a Quartino, dove si giocherà l’amichevole proprio con i rossoblù: sarà importante per capire il livello raggiunto dalla compagine bianconera, alla vigilia della partenza per il ritiro di Asiago.