FNL 2019/20: il Baltika Kaliningrad
A pochi giorni dall’inizio della FNL (Futbol’naja Nacional’naja Liga, la serie cadetta russa), vi portiamo alla scoperta di ciascuna delle partecipanti. Oggi è il turno del Baltika.
UN’ANNATA FALLIMENTARE-Dopo aver ospitato con successo il Mondiale a Kaliningrad, enclave russa in territorio europeo, avevano ambizioni importanti. L’obiettivo primario era quello di raggiungere subito la promozione nella massima serie ma il campionato, con il passare delle giornate, ha cambiato completamente gli scenari del club. Anche a causa di gravi problemi finanziari il Baltika, sotto la guida dell’esperto Nepomnyaschnij, è partito malissimo e ha speso tutta la stagione nella parte bassa della classifica, terminando al sedicesimo posto. I forfait di Anzhi e Sakhalin, però, hanno garantito a questa società il ripescaggio e, a quanto trapela, gli obiettivi restano i medesimi della scorsa estate. Bisognerà vedere se il rettangolo di gioco sarà dello stesso avviso.
CANCELLATE LE SPESE INUTILI-La rosa del Baltika è stata decisamente rimaneggiata, con tanti stipendi onerosi eliminati dal bilancio. Una nuova politica per dare un po’ di stabilità all’ambiente. Nella stagione scorsa, infatti, si sono avvicendati ben tre allenatori e addirittura trentasei calciatori hanno giocato almeno un minuto in campionato. Tra di loro tanti giocatori di categoria superiore (vedi Dyadyun, Sheshukov, Torbinsky e Kasaev) che non hanno reso come nelle aspettative gravando sulle casse del club. La dirigenza, ora, ha in mente una nuova strategia di investimenti.
LA DIFESA: VOTO 6-Per quanto riguarda il pacchetto arretrato spicca la presenza di Evgenij Pomazan, ex portiere del CSKA e dell’Anzhi. E’ lui il titolare, sebbene dietro scalpiti Stanislav Cherchesov, omonimo e figlio del tecnico della nazionale, col quale condivide oltre il nome anche il ruolo. Nella lista dei difensori, invece, sono presenti tanti onesti mestieranti della categoria, con pochissime presenze in RPL. Maksim Tishkin è il difensore di maggior spessore, occhio però anche a Plopa.
IL CENTROCAMPO: VOTO 6-Perso nelle ultime ore il talentuoso Saplinov, accasatosi al Rostov, la linea mediana può contare sulla caparbietà dell’osseta Dudiev, ex Anzhi e Mordovia. Grande curiosità per il classe 2000 Zakharov, una forza fresca che potrà aiutare l’intera squadra.
L’ATTACCO: VOTO 6,5-E’ un voto sub judice che dipende dalla presenza di Dyadyun. L’ex attaccante dello Spartak Nalchik non sembrava essere stato confermato ma alcune foto dei primi allenamenti smentiscono questa versione. Qualora il Baltika potesse contare su di lui gli scenari offensivi cambierebbero e non di poco. Anche perchè si attende la risposta di un altro centravanti di livello superiore, Igor Portnyagin, il quale ha visto scadere il proprio prestito ma compare ancora sul sito ufficiale del club. Due nodi da sciogliere che delineranno in modo netto le velleità stagionali.
L’ALLENATORE: EVGENY KALESHIN-Reduce da una controversa esperienza al neonato Urozhay, il tecnico giovane tecnico ci riprova al Baltika. Proviene da una famiglia di grandi calciatori: il padre è stato una leggenda in quel di Krasnodar, il fratello Vitaly ha vestito la maglia, tra le altre, del Rubin Kazan. E’ alla prima, come allenatore, lontano dal sud della Russia, essendosi diviso per più di un lustro tra lo staff del Kuban e quello del club presieduto dal magnate Sergey Galitsky.
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