SBK che Passione – Ducati allergica all’Italia
Una delle massime evangeliche più conosciute e più adoperate anche nel linguaggio comune è senz’ombra di dubbio “Nemo Propheta in Patria“, vale a dire nessuno è protagonista nella sua patria. Una massima che può essere utilizzata, per questo Campionato Mondiale SBK 2019, per la Ducati.
La scuderia di Borgo Panigale sta dominando quest’edizione della rassegna iridata dedicata alle Derivate di Serie, ma non appena si corre nel Belpaese comincia a incespicare. Accadde così l’11 e 12 maggio scorsi ad Imola, con Rea dominatore sulla Kawasaki di gara-1 e della Superpole Race (gara-2 non si disputò a causa della pioggia incessante), è accaduto anche nello scorso fine settimana in quel di Misano.
Jonathan Rea, evidentemente, quando vede l’Italia si trasforma. Il nordirlandese della Kawasaki ha piazzato una doppietta molto importante in chiave Mondiale, aggiudicandosi sia gara-1 che gara-2. Al sabato sul bagnato, al secondo tentativo dopo l’annullamento iniziale, ha duellato con Lowes inizialmente. Poi, quando l’inglese della Yamaha è scivolato (a proposito, fine settimana sfortunatissimo per la Casa del Diapason, considerato l’incidente occorso a Van der Mark nelle libere con l’olandese costretto a rimanere fermo ai box), ha avuto il via libera verso la vittoria davanti a un redivivo Tom Sykes su BMW e a un Alvaro Bautista che ha limitato i danni con la sua Ducati.
Lo spagnolo invece, in gara-2 disputata domenica sull’asciutto, si è letteralmente steso quando era in testa, lasciando campo libero a un meraviglioso duello tra Rea e la Kawasaki privata del Team Puccetti di uno splendido Toprak Razgatlioglu, duello risolto solo all’ultimo giro a favore del nordirlandese. A completare il podio, l’altra Kawasaki ufficiale, quella di Leon Haslam.
Bautista e la Ducati si sono consolati con il successo nella Superpole Race (dove, bene rammentarlo, il punteggio è dimezzato rispetto a quello assegnato nelle due gare “tradizionali”). Lo spagnolo ha preceduto la Yamaha di Lowes e la Kawasaki di Haslam. Un risultato che però non impedisce un dato di fatto: sì, il Mondiale SBK 2019 è clamorosamente riaperto.
Bautista è ancora in testa con 330 punti, ma Rea si è fatto sotto portandosi a 314 lunghezze. Alla fine del campionato, mancano 6 gare, con 402 punti a disposizione. Il prossimo GP è in Inghilterra, a Donington Park, 6 e 7 luglio. Anche se la Ducati può tirare un sospiro di sollievo, guardando il calendario. In Italia non si correrà più in questo 2019.