Mondiali Femminili

Francia 2019 – Ottavi di finale, passano Stati Uniti e Svezia

Dopo la fase a gironi, si sono giocate le terze partite degli ottavi di finale dei Mondiali di Francia 2019 che hanno visto colpi di scena a non finire. Vediamole nello specifico.

La prima gara di giornata vedeva di fronte Stati Uniti e Spagna. La gara comincia con il botto: León sgambetta in ritardo in piena area di rigore Heath che l’aveva saltata e l’arbitro concede il rigore. Dal dischetto si presenta Rapinoe che spiazza completamente Paños. Due giri di lancette e La Roja pareggia: incomprensione tra Naeher e Sauberbrunn, Lucía García ruba palla e la serve a Hermoso che con un delizioso pallonetto dal limite dell’area supera il portiere americano per l’1-1. Le emozioni del primo tempo si esauriscono qui. Nella ripresa gli Stati Uniti cominciano ad alzare la pressione e al 60′ arriva il primo squillo, con il tiro dalla distanza di Lavelle che sorvola di non molto la traversa: le iberiche rispondono tre minuti dopo con il tiro-cross di Gujarro che non trova lo specchio della porta per pochissimo. Al 71′ l’arbitro concede un secondo rigore agli USA per un calcione che Torrecilla rifila in area a Lavelle: il direttore di gara consulta il VAR e conferma la sua decisione. Sul dischetto si presenta di nuovo Rapinoe che batte per la seconda volta Paños con il portiere iberico che aveva intuito la direzione della palla. Ora le americane si troveranno di fronte le padrone di casa della Francia ai quarti.

SPAGNA-STATI UNITI 1-2 (1-1)

Spagna (4-3-3): Paños; Ouahabi, León, Hernandez, Marta Corredera; Guijarro, Torrecilla (84′ Mariona), Losada (32′ Nahikari García); Putellas (79′ Falcón), Hermoso, Lucía García. A disp.: Jiménez, Sampedro, Bonmati, Gallardo, Pereira, Ivana, Torrejón. Meseguer, Mariasun. All. Vilda
Stati Uniti (4-3-3): Naeher; Dunn, Sauerbrunn, Dahlkemper, O’Hara; Lavelle (89′ Horan), Mewis, Ertz; Heath, Rapinoe (90+7′ Press), Morgan (85′ Lloyd). A disp.: Franch, Sonnett, Harris, Long, Brian, McDonald, Davidson, Pugh, Krieger. All. Ellis
Arbitro: Katalin Kulcsar (HUN)
Marcatrici: 7′ rig. Rapinoe (SU), 9′ Hermoso (SP), 76′ rig. Rapinoe (SU)
Note-Ammonite: Hernandez (SP); Rapinoe (SU)

Il sesto ottavo di finale vedeva l’incontro tra le decane della Svezia e le nordamericane del Canada. Il primo tempo non succede praticamente nulla da annotare sul taccuino ma è nel secondo tempo che la gara si sveglia. Il primo affondo è della Svezia: palla persa a centrocampo, recupero per Asllani sulla fascia, palla centrale in profondità per l’accorrente Blackstenius che supera Zadosrky e beffa Labbe con un preciso tocco di piatto. Al 67′ l’arbitro consulta il VAR dopo una mischia in area: lo strumento tecnologico evidenzia un tocco di mano di Asllani sul tiro di Scott e l’arbitro assegna il rigore alle canadesi. Dal dischetto ci prova Beckie ma Lindahl si supera e devia in angolo con un preciso intervento in tuffo sulla destra. Nel finale di gara viene prima concesso un rigore alla svezia per una forbice in area di Lawrence su Rolfö ma, dopo consulto del VAR, viene annullata per un precedente fuorigioco. Ora, nei quarti di finale, alle svedesi toccherà la Germania.

SVEZIA-CANADA 1-0 (0-0)

Svezia (4-2-3-1): Lindahl; Sembrant, Fischer, Ericsson, Glas; Seger, Rubensson (79′ Björn); Asllani, Jakobsson, Rolfö (45′ Hurtig); Blackstenius (90+4′ Anvegård). A disp.: Falk, Janogy, Larsson, Musovic, Schough, Ilestedt, Andersson, Roddar, Zigiotti-Olme. All. Gerhardsson
Canada (4-4-2): Labbe; Lawrence, Buchanan, Zadorsky, Chapman (84′ Riviere); Prince (64′ Leon), Scott, Schmidt, Beckie (84′ Quinn); Fleming, Sinclair. A disp.: Hellstrom, Agnew, D’Angelo, Huitema, Rose, Woeller, Carle, Sheridan, Grosso. All. Heiner-Møller
Arbitro: Kate Jacewitz (AUS)
Marcatrici: 55′ Blackstenius
Note-Ammonite: Asllani, Rolfö (S); Buchanan (C).