Dopo la seconda giornata della fase a gironi, finalmente l’Europeo Under 21 ha una seria candidata alla vittoria finale: la Germania di Stefan Kuntz. Vi chiederete quale sia la novità, considerato che la Mannschaft è campione in carica, ma dopo l’evidente prova di forza di giovedì sera contro la Serbia, i tedeschi non possono più nascondersi.
Il 6-1 finale rispecchia a pieno l’andamento di una gara a senso unico: Germania forte fisicamente, quasi perfetta in difesa, organizzata a livello di squadra e micidiale dalla trequarti in su; Serbia deludente,troppo brutta per essere vera, impresentabile a livello difensivo (errori su errori, sia da parte dei difensori, che del portiere), timida e impacciata dalla cintola in su, con la propria stella, quel Luka Jović trasferitosi al Real Madrid per circa 60 milioni, letteralmente non pervenuto. Ai tedeschi servirà un punto nel derby con l’Austria nella terza giornata, ma con quei due davanti (Marco Richter e Luca Waldschmidt, rispettivamente 3 e 4 gol dopo due gare) si può guardare al futuro con fiducia. Decisamente.
La situazione nel Gruppo A, quello dell’Italia, è quantomai incerta. Per demerito degli Azzurrini, che hanno perso contro la Polonia, sprecando una clamorosa occasione per consolidare il primato, dopo la bella vittoria all’esordio contro la Spagna. Non sono arrivate le conferme, dunque, e i polacchi sono riusciti a erigere un muro vincente, mettendo a nudo tutti i limiti della truppa di Di Biagio. Il CT a questo punto è già sulla graticola: vietato sbagliare stasera contro il Belgio, fermo restando che è necessario sperare comunque in una vittoria della Spagna contro la sorprendente Polonia.
Già, proprio la Rojita, dopo il passo falso all’esordio, si è ripresa ritrovando le armi a lei più congeniali: la qualità e i numeri dei suoi interpreti, a cominciare da Ceballos e Olmo. Contro la Polonia c’è un solo risultato per gli uomini di de la Fuente, poi agli spagnoli servirà un aiutino da parte del Belgio. Grazie alla contemporaneità delle gare della 3/a giornata, già da questa sera probabilmente vivremo novanta minuti palpitanti.
Infine, un cenno al Girone C: la Romania di Radu, Hagi e Pușcaș è la vera sorpresa di questo torneo. I ragazzi allenati da Mirel Rădoi hanno vinto anche contro la blasonata Inghilterra, mettendo a segno un altro poker e confermandosi fra i migliori attacchi dell’Europeo (un solo gol in meno rispetto alla Germania). Pur con i loro limiti, i gialli stanno dimostrando di crederci sempre e di sapere giocare da squadra, cosa fondamentale per andare avanti in competizioni brevi come questa. Viceversa, la Nazionale di Sua Maestà saluta anzitempo, a braccetto con una Croazia rinunciataria e quasi svogliata, che si è arresa alla Francia senza praticamente opporre resistenza. Due squadre a punteggio pieno, dunque, con Romania e Francia che potranno permettersi di infornare un bel pareggino nella terza giornata, assicurandosi entrambe le semifinali. A pensar male si fa peccato…